Il 4 dicembre ricorre Santa Barbara, Patrona di minatori, Vigili del fuoco, marinai, artiglieri, artificieri, e di tutti coloro che lavorano col fuoco e gli esplosivi. “Ricordando il fischio della sirena” richiama il suono che scandiva i ritmi del lavoro quotidiano nelle cave. E’ la festa con cui, per il sesto anno, l’amministrazione comunale ricorda la sua dura e gloriosa storia mineraria di Rio Marina. “Nel giorno di Santa Barbara, Rio Marina rende omaggio a una storia ancora viva e presente, non solo nel territorio, ma nella coscienza e nella memoria della sua comunità”, ha detto l’assessore alla Cultura, Tania Roitero. Tre testimoni diretti di questa memoria, tre minatori anziani della classe 1923, lunedì alle 11 saranno premiati dal sindaco nella sala del consiglio comunale. Sono Tebaldo Regini, Giuseppe Tonietti e Bernardino Gambetta. Alla patrona di Rio Marina sono intitolate le benemerenze civiche istituite dal comune due anni fa. L’effigie della Santa è raffigurata nelle medaglie d’oro che il sindaco conferisce a chi ha acquisito particolari meriti nella vita sociale e civile della nostra comunità, contribuendo al suo prestigio. Sono state molte le proposte e le indicazioni. Avanzate da associazioni, singoli cittadini, consiglieri comunali, sono state istruite dal Presidente del Consiglio comunale e dai capigruppo. Saranno quattro i concittadini che lunedì mattina saranno insigniti della Santa Barbara d’oro, per il loro prezioso lavoro nel volontariato, nello sport, nella cultura. Dopo il conferimento delle benemerenze, le celebrazioni proseguiranno con la messa, officiata nella chiesa intitolata alla Santa, e con il concerto della corale “Santa Barbara”, che per la prima volta eseguirà la versione integrale della preghiera del minatore, finalmente ricostruita con un lavoro minuzioso di ricerca.
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