Leggiamo l’intervento della Dottoressa Valeria Pancioli dell’Università di Firenze riguardante il progetto di riforestazione dell’Isola del Giglio e crediamo che il suo conclamato disinteresse per la vicenda le abbia giocato un brutto scherzo. Infatti, quello che la Dottoressa Pancioli ha letto non era affatto un intervento “dove curiosamente LEGAMBIENTE ARCIPELAGO TOSCANO rimette in gioco l’ormai famoso progetto”, ma un articolo pubblicato da “Diario della Settimana” a firma Pia Pera (che niente ha a che fare con Legambiente), titolato: “Quando l'aggettivo autoctono si fa pianta e scattano le discussioni” e che noi proponevamo all’attenzione di soci di Legambiente, amici e della stampa locale dell’Arcipelago con queste motivazioni “la polemica sul rimboschimento di un’area percorsa dal fuoco dell’Isola del Giglio, che ha coinvolto botanici, Verdi, Comune, Regione e Parco Nazionale è finita addirittura sulle pagine del settimanale "Diario della settimana" diretto da Enrico Deaglio, ecco il testo che contiene spunti di riflessione importanti sul concetto di autoctono e di introduzione delle specie vegetali nelle nostre isole e che sottoponiamo alla vostra attenzione.” Quindi il merito di aver risvegliato la curiosità sopita della Dottoressa Pancioni è della giornalista di Diario (che su quel giornale tiene la seguita rubrica “L’orto in casa”), non nostro, e sarà lei, se vorrà e se leggerà l’interessante intervento della Dottoressa, a rispondere alle argomentazioni contrarie a quel tipo di rimboschimento.
Faro delle vaccarecce giglio