CGIL in polemica con Papi sulla chiusura dell'impianto RSU del Buraccio
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 13 maggio 2003
La CGIL dell’Elba esprime preoccupazione per le dichiarazioni, emerse sulla stampa locale, del Sindaco di Porto Azzurro, dove si ipotizza la chiusura di Buraccio. È necessario sottolineare che sino ad oggi i soggetti penalizzati, dal cattivo funzionamento del biofiltro, sono i lavoratori dell’impianto, che rilevano quotidianamente maleodoranze ormai non più sopportabili, continuanuando a lavorare senza il rispetto delle norme di sicurezza previste dalla L.626. Le lamentele del Sindaco Papi saranno anche legittime, ma la soluzione ipotizzata, non è certo accettabile, ne percorribile. La soluzione definitiva della smaltimento dei rifiuti pare sia ancora lontana, si rileva una grave incapacità di progettazione e di volontà politico-istituzionale di risolvere problematiche del nostro territorio. I Sindaci elbani, hanno preso impegni, con Provincia, Regione, associazioni economiche e forze sociali, per trovare soluzioni alle criticità elbane, ma come al solito niente si è ancora fatto ne attivato, nonostante il tempo trascorso. La soluzione del sindaco Papi, probabilmente, non tiene conto delle ricadute, che penalizzerebbe in primis i lavoratori del Buraccio che tanto hanno fatto e stanno ancora facendo per mandare avanti un impianto, che dopo l’acquisizione da parte di E.S.A., per il quale era previsto un revamping che non c’è mai stato. Forse il Sindaco ha già pensato come smaltire i rifiuti? Portandoli nel continente con tutte le conseguenze che già abbiamo rilevato? Senza una adeguata raccolta differenziata, sicuramente ci saranno problemi non solo di costi ma anche di sostenibilità ambientale. Spesso, si sente parlare di turismo compatibile, ma no si fanno scelte per praticarlo. Per la CGIL è opportuno, che tutti i soggetti istituzionali si attivino per risolvere tale problema in tempi brevi e prima dell’inizio della stagione estiva ormai alle porte.
cassonetto a Portoferraio