«Ritengo doveroso partecipare alla festa della nostra regione, nonostante la demagogia gratuita mostrata dalla Provincia di Livorno, con la scelta della donna velata sul manifesto per le celebrazioni». E’ quanto dichiara il Consigliere regionale di Alleanza Nazionale Marcella Amadio in merito alla Festa della Toscana e al manifesto che raffigura una donna islamica scelto dall’amministrazione provinciale livornese per promuovere l’evento. «La festa è di tutti i toscani – spiega Amadio – e quindi anche di coloro che non hanno votato per il centrosinistra. Per tale motivo, non condivido nella maniera più ferma il manifesto raffigurante una donna islamica velata scelto dai vertici della provincia di Livorno». «La Toscana – prosegue l’esponente di An – è un’altra cosa. È la culla della lingua italiana, è uno scrigno di opere d’arte invidiate e visitate da tutto il mondo. Questo, anche se il centrosinistra provoca gli scempi ambientali, vedi il caso di Monticchiello, non valorizza il proprio territorio e guarda quasi impassibile alle classifiche che vedono la Toscana tra le prime in Italia per la cosiddetta ecomafia». «Resto dunque convinta – ribadisce Amadio – che festeggiando la Toscana, chiunque debba individuare delle immagini che simboleggiano e rappresentano le sue radici e la sua identità, non come opera la solita sinistra demagogica. In conclusione, anziché parlare di veli, parlerei di burqa da regalare al Presidente della Provincia Kutufà per coprirsi dalla vergogna».
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