Carissimi fratelli e sorelle, la presenza sull’Isola d’Elba della Carovana Antimafia è una occasione che sollecita un po’ tutti, persone e istituzioni ad una riflessione sui comportamenti e gli atteggiamenti, sulle relazioni che viviamo in ordine al bene comune, alla legalità e alla sicurezza che esprimono la qualità della convivenza. Come cristiani siamo pienamente coinvolti nel promuovere i valori della vita, della dignità della persona quali la Carovana antimafia intende riproporre all’attenzione dell’opinione pubblica. Con una piccola sottolineatura: crediamo che le alleanze siano utili quando sono tese al raggiungimento di qualche traguardo significativo per la convivenza, alla realizzazione di qualche progetto necessario alla comunità; normalmente non funzionano quando sono alleanze contro qualcuno o qualcosa. Opposizione alla mafia, all’Elba come in ogni altra regione d’Italia, sarà una gestione trasparente dell’autorità e delle responsabilità e una collaborazione attenta e generosa tra coloro che ci rappresentano nei vari organi e istituzioni dello Stato e delle Amministrazioni. È proprio nella frattura fra queste che si insinua il potere di chi vuol usare la forza per piegare a suo favore possibilità e occasioni di crescita, di sviluppo, di benessere che si presentano. La mafia, come ogni violenza, si vince con il rispetto delle strutture e delle competenze che un paese civile si è dato, tese a incarnare idealmente verità e giustizia che derivano da una visione della vita che pone al centro la intangibile dignità della persona umana. È l’impegno di legalità e di democrazia che come comunità cristiana cerchiamo di sostenere. Come sempre ciò che desideriamo, lo affidiamo nella preghiera al Signore, perché doni luce e forza a chi ha il compito di vigilare per il bene e la pace di tutti. Con una particolare benedizione
shalom lions vescovo