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A Sciambere: l'elbano è mobile ..

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 22 novembre 2006

Gli anziani, è risaputo, tendono ad essere ripetitivi, sarà per questo che a distanza di pochi giorni ci ritroviamo ad insistere su un aspetto della politica nostrana, parodiando la rappresentazione ottocentesca (sessista e sciocchina) della donna "mobile qual piuma al vento", notando cioè che l'elbano "muta d'accento e di pensier" con una rapidità incredibile, fattispecie se si ragiona (o si straparla) di parco. Liquefatto il movimento antiparco che, solo qualche anno fà, radunò oceaniche masse sulle banchine portoferraiesi a plaudire agli inverecondi ballonzoli delle cicce di Borghezio sul portellone dell'Oglasa, ora che tutti sono sempre stati a favore, dopo che qualche settimana fa sembrava che uno scranno al Parco fosse una questione di vita o di morte, la promozione o la retrocessione di una comunità paesana, quasi tutto tace. Un articolo pubblicato dal Corriere Elbano (largamente condivisibile) che critica "il capotto del centrosinistra" trova solo un esegeta che si sforza di leggerlo in chiave fratiniana, alessiana, antipieriana, filoziniana, chiccazziana, tutto per approdare alla dimostrazione di una tesi ardita ma fascinosa: Roberto Peria è in realtà un bombarolo, un pericoloso estremista ideologicamente contiguo a Pol Pot. L'appello dei dodici non trovato più altro interlocutore che un tizio che si finge movimento e abbaia al Parco ed alla luna. Abbiamo finalmente visto il nuovo presidente del Parco (in TV naturalmente). Alla via così.


piuma

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