Con la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice, è iniziata ufficialmente ieri la messa in sicurezza del porto di Rio Marina. Affidati dall’Autorità Portuale di Piombino, gli interventi consistono nella realizzazione di un “riccio in testa” al molo di sopraflutto e in un prolungamento del molo di sottoflutto, e sono finalizzati a migliorare la protezione dello specchio acqueo interno, favorendo i collegamenti di linea e gli ormeggi, attualmente troppo esposti alle condizioni meteo-marine, soprattutto con venti da grecale o con risacca per moto ondoso da scirocco o mezzogiorno. Un adeguamento tecnico-funzionale dell'assetto portuale, chiesto dall'Amministrazione comunale per garantirne la sicurezza fino alla realizzazione del nuovo porto, previsto dal piano regolatore già adottato dal Comitato Portuale di Piombino e approvato ad agosto dal consiglio comunale. L'importo dei lavori - che dovrebbero durare circa dieci mesi - è di quasi un milione e mezzo di euro. Il progetto, elaborato dall’ingegner Marco Tartaglini, è stato approvato dall'Autorità Portuale, dal Sit (il Servizio decentrato regionale del ministero delle Infrastrutture) e dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Il primo lotto dei lavori riguarderà il molo di sottoflutto. Alla consegna dei lavori erano presenti il vicesindaco e l’assessore ai Porti di Rio Marina, Fortunato Fortunati, e Massimo Leonardi, con il presidente e la segretaria generale dell’Autorità portuale di Piombino, Luciano Guerrieri e Paola Mancuso, che hanno approfittato dell’occasione per effettuare un nuovo sopralluogo con i tecnici, esteso anche a Cavo, dove sono da poco iniziati i lavori di ristrutturazione del pontile. “L’intervento che parte oggi - ha detto Leonardi - è una delle priorità su cui ha lavorato questa amministrazione (e che mi preme particolarmente), nella convinzione che un porto sicuro rappresenti la condizione irrinunciabile per collegamenti più efficienti (nell’interesse dell’intera isola), ma anche la chiave di volta dello sviluppo turistico del paese, che in passato ha patito come un vero e proprio handicap la precarietà dei trasporti marittimi e del diporto nautico. La messa in sicurezza del porto consentirà anche una razionalizzazione dei pontili galleggianti, concepita dall’amministrazione con la Marina di Rio e Cavo, associazione partecipata dal comune e dalle società nautiche sportive, che è affidataria della gestione degli ormeggi”.
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