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A Sciambere del 47

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 19 novembre 2006

C'è venuto da pensare a che cosa ci sarebbe successo se, durante la nostra adolescenza, avessimo portato a casa una denuncia per avere, non fatto la festa, ma anche semplicemente molestato in gruppo con altri coetanei una ragazzina. L'alternativa sarebbe stata solo tra le zoccolate in capo di mamma e i calci in culo di babbo (tragici, nel caso di specie, perchè di piede portava il 47), senza escludere la possibilità che i due eventi correzionali (forse non pedagogicamente ortodossi ma estremamente efficaci come deterrente) si sovrapponessero. A suggerirci la riflessione è stata la sentenza milanese contro i genitori di alcuni giovani penecefali meneghini rei di violenze nei confronti di una dodicenne, che si sono visti porre le case sotto sequestro (a garanzia del risarcimento che dovranno) perchè non solo non mostravano nessuna compassione nei confronti della vittima ma perchè continuavano a giustificare il comportamento degli amati rampolli loro. Una sentenza si direbbe qui che "gli sta a pippa di cocco" (in guisa molto acconcia, per gli italiani) perchè non è affatto giusto che le colpe dei padri ricadano sui figli ma è assai pertinente che le colpe dei figli ricadano sui padri (e sulle madri), laddove si è sostanziato un totale disinteresse educativo, in presenza di soggetti tanto insensibili da non provare neanche vergogna. L'unico verso per toccare nel vivo torzoli del genere pensiamo sia proprio pizzicarli nel portafoglio. Veramente ci sarebbe anche l'alternativa di una cura intensiva di 47 anche per loro, ma sarebbe politicamente scorretto non si può (peccato!).


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