Il Circolo Pertini tenta di contribuire al dibattito locale, dopo i recenti fatti di cronaca nera accaduti all'Elba. Riteniamo non sia più rinviabile il tempo nel quale le forze sociali condividano realmente obiettivi utili al progresso, alla legalità e alla giustizia sociale. Occorre, con decisione, mettere al primo posto tra i valori da perseguire la solidarietà civile e non agire in nome del solo profitto, del puro tornaconto, come vuole la logica del consumismo, dell'individualismo. Chi ha in mano il potere, in ogni ambito civile, militare e religioso, deve porsi tale obiettivo prioritario, in modo unitario, per dare risposte ai pressanti bisogni della gente. Gli Enti locali pubblici e privati, uniti, con il contributo determinate del volontariato, devono riuscire nel difficile compito di gestire con equità la società, assicurare lavoro, casa, cultura, sicurezza, in generale e in particolare a chi non riesce a soddisfare tali bisogni fondamentali. Occorre muoversi in tale direzione con una struttura locale, che faccia riferimento ai Comuni, nella quale siano presenti tutte le parti sociali in modo permanente. Se continua a dominare nella società, la separatezza tra gli Enti, tra la gente, una divisione spesso esaltata dalla lotta per il potere politico ed economico, le fasce deboli della società rimarranno sempre più schiacciate e si moltiplicheranno le devianze sulle quali si getta e s'impegna la malavita organizzata. Bisogna cambiare decisamente rotta per dare soluzioni ai problemi, e allora mafia, corruzione e altri fenomeni negativi saranno più facilmente sconfitti. Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, molto legato all'isola d'Elba, di recente ha lanciato alla nazione un messaggio analogo, frutto della sua pluriennale esperienza di lotta al crimine. Il Circolo Pertini propone quindi alle forze politiche e sociali la creazione di questa struttura comune operativa, che si ponga l'obiettivo operativo di solidarietà civile.
Sandro Pertini