Abbiamo assistito al Cinema Lumiere di Pisa alla proiezione dell'opera terza di Paolo Sorrentino appena uscito nelle sale. (per maggiori informazioni www.lumierecinema.it). Dopo le recenti vicende di cronaca e discussioni provocazioni elbane sul tema dell'usura ci pare doveroso segnalare questo lavoro di Sorrentino intitolato: L'amico di Famiglia Il film affronta il tema della piaga dell'usura e lo fa attraverso il personaggio di Geremia de Geremei, ultimo d'una infinita teoria di strozzini, che va dallo Shylock di Shakespeare allo Scrooge di Dickens. Questo settantenne d'aspetto sgradevole si insinua nelle vite delle persone a cui presta denaro. Inizialmente si pone come un "amico di famiglia", un benefattore in grado di fornire prestiti vantaggiosi, ma poi finisce per possedere la vita delle proprie vittime e non solo i loro beni materiali. E'una società corrotta quella che il regista porta alla luce offrendoci uno spaccato di un fenomeno quanto mai diffuso in italia e da cui anche la nostra isola non si è dimostrata immune. Così ne parla il critico G.Zappoli: "Geremia è quasi ributtante per il modo in cui attrae e trattiene nella sua tela fatta di continui ricatti le proprie vittime, e coloro che lo circondano non sono da meno - e conclude - Geremia de' Geremei è un uomo che non vorreste incontrare. Un film che si dovrebbe andare a vedere vedere".
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