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C'è sfortuna e sfortuna

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 14 novembre 2006

Caro Sergio, ieri sera ascoltando il notiziario di Teletirrenoelba sono rimasta a dir poco allibita, non tanto dalla notizia in sé per sé, ma da come è stata presentata sia dal lettore in sede che dalla redattrice del servizio. La notizia riguardava una ragazza trovata dai cani antidroga a Piombino con un chilo e mezzo di hashish, ed appunto la ragazza è stata definita “sfortunata”. Io non so come si possa definire una persona che traghetta tale quantitativo seppure di “droghe leggere”, ma anche se trovata per puro caso, dato che un controllo antidroga vero e proprio al porto non c’è, non è stata certo sfortunata, o forse siamo a conoscenza di altri casi più fortunati? Lo sappiamo tutti che data la tipologia del nostro territorio, la droga arriva all’Elba soprattutto in quel modo, ma forse dal momento che in questi giorni si fa un gran parlare della “tassa di soggiorno”, tale tassa potrebbe essere usata per mantenere un paio di quei cani sui vari moli? Un’ora dopo alla trasmissione “mi manda rai tre” è stato presentato il caso di una ragazza che, rimasta vedova 13 anni fa a causa di un incidente sul lavoro, ancora aspetta un risarcimento dalla assicurazione. Questa è veramente una donna sfortunata, bisognerebbe fare più attenzione alle parole ed al loro vero significato. Grazie per lo spazio Maristella Giulianetti Cara Maristella mi capirai se non entro molto nel merito della questione da te sollevata, in genere non commento volentieri il lavoro dei colleghi e poi non ho neppure visto quel servizio. Concordo con te che la signora sarda (che ho visto) è comunque molto più sfortunata di una che si fa beccare con un chilo e mezzo di hashish. Sui cani al porto credo che il discorso sia complesso, operazioni antidroga non possono essere affidate a vigilantes (anzi detto tra noi penso che meno si ricorre ai vigilantes meglio è) ed addestrare e mantenere un'unità cinofila che è costituita da un agente ed un cane costa non pochi soldi. Le risorse delle Forze dell'Ordine sono quelle che sono e, almeno a sentire gli operatori, veniamo da un quinquennio in cui ci si è sciacquati la bocca con il "poliziotto di quartiere" ma di fatto si è speso per l'ordine pubblico operativo molto ma molto poco. Poi mi pare che indipendentemente dai colpi di fortuna, restando solo alle cronache delle ultime settimane, in un paio di casi abbiamo assistito ad arresti a bordo alla nave o al porto, segno che, cani o non cani, del buon lavoro lo si sta facendo. Ti ringrazio per averci scritto.


finanza cane

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Piombino Porto

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