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Freddo (e topo) in aula: scioperano gli studenti del "Cerboni"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 12 novembre 2006

Il 70% degli alunni dell'I.T.C.G. "Cerboni" nella mattinata di sabato ha disertato le lezioni aderendo allo sciopero proclamato per protestare contro le condizioni in cui versa il vetusto "prefabblicato", nato negli anni '70 per dare un provvisorio alloggio al liceo scientifico, che a distanza di 30 anni, e dopo una serie infinita di rattoppi, ancora ospita alcune delle aule del "Cerboni". A dare fuoco alle polveri sono bastati due episodi: il modesto calo delle temperature che però ha già reso poco vivibile il precario, e l'avvistamento, in una delle prime classi, di un topo, un fatto che per quanto episodico la dice lunga sulla permeabilità agli spifferi e non solo della struttura. A parlare di questi elementi di degrado è Federico Zini uno dei leader degli studenti del Cerboni: "La Provincia - dice Zini - già lo scorso anno ci fece sapere che non aveva intenzione di investire cifre importanti su una struttura ormai destinata ad esaurire il suo compito, la cosa può essere condivisibile ma bisogna allora accelerare soluzioni diverse. Abbiamo iniziato a muoverci di concerto con gli studenti del "Brignetti" e del "Foresi" perchè si giunga quanto prima alla realizzazione del Polo Scolastico delle Ghiaie; una volta che le ex-caserme della Finanza saranno adibite ad edifici scolastici - prosegue Zini - disporremmo sul territorio comunale di un "monte aule" sufficiente a coprire le esigenze di tutte le scuole. Nell'immediato attendiamo di conoscere le determinazioni della Dirigenza, dell'Amministrazione Comunale e soprattutto della Provincia, anche perché, se si dovesse improvvisamente abbandonare l'uso del prefabbricato - conclude lo studente - si dovrebbe ricorrere ai doppi turni, una misura che aumenterebbe i già fortissimi disagi degli studenti ed in particolare dei pendolari".


Zini e altri studenti

Zini e altri studenti