Vogliamo, come DS di Rio Marina, esprimere sconcerto per le condanne chieste dal P.M. del Tribunale di Livorno nei confronti degli Amministratori della passata Giunta di Centrosinistra, sulla vicenda della spiaggia di Cavo. Uno sconcerto che non fa venir meno la piena fiducia che nutriamo nei confronti della Magistratura, del suo operato e che ci rende fiduciosi sulla giusta conclusione di questa storia. Esprimiamo sconcerto perché sappiamo che i reati loro contestati sono solo del tipo “contravvenzionali” , non “delitti” e quindi reati minori, come previsto dalla giustizia italiana, che non hanno niente a che vedere con quelli commessi verso la Pubblica Amministrazione, tanto d’attualità in questi giorni…. Invece coloro che si sono costituiti parte civile vorrebbero un’interpretazione diversa. Uno sconcerto che deriva proprio dal tipo di azione compiuta (ripascimento della spiaggia) che, pur con gli errori commessi, cercava di rispondere ad un bisogno del nostro territorio e molto atteso dalla gente di Cavo. Errori, siamo convinti, commessi in buona fede supportati dai pareri dei tecnici. Il materiale era stato verificato da più organismi tecnici ed era identico a quello che si trova nelle spiagge del nostro territorio. Un progetto che non è stato possibile completarlo, come riconosciuto e dimostrato dagli esperti, non è stato possibile la messa in opera dell’ultimo strato di materiale che doveva essere composto da materiale idoneo per questo tipo d’intervento. I Periti e gli esperti, con l’ultimo progetto, sul quale concordano Provincia e Comune, propongono un intervento non dissimile dal precedente. E allora perché si è giunti alla richiesta di queste condanne? Probabilmente difettiamo dell’esatta conoscenza delle materie giuridiche. Noi Democratici di Sinistra ragioniamo sempre guardando all’interesse generale, spesso anche contro le nostre convenienze politiche. Se altri si fossero comportati con il nostro stesso senso di responsabilità, forse anche il problema della spiaggia di Cavo sarebbe stata da tempo risolta e il nostro territorio avrebbe ricevuto solo benefici e non penalizzazioni come è accaduto e, soprattutto, senza perdere cinque anni per la sua soluzione.
cavo spiaggia