Sabato 28 ottobre 2006, si è svolto a Monticchiello (Pienza)in provincia di Siena, il Convegno Nazionale sugli Ecomostri e Scempi Urbanistici della Toscana, alla presenza del Ministro per i Beni Culturali, Francesco Rutelli, e dell’Assessore al Territorio e alle Infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti. I lavori della giornata sono stati introdotti da Alberto Asor Rosa e dai presidenti nazionali delle associazioni che hanno aderito all’iniziativa: Giulia Maria Mozzoni Crespi (Fai), Carlo Ripa di Meana (Italia Nostra), Roberto Della Seta (Legambiente), Fulco Pratesi (Wwf). Hanno anche partecipato: Vittorio Emiliani (Comitato per la Bellezza), Francesco Ferrante (capogruppo Ulivo commissione Ambiente Senato), Fabrizio Vigni (portavoce nazionale Sinistra Ecologista), Giovanni Losavio (presidente Corte di Cassazione), Mario Lolli Ghetti (soprintendente per Marche e Toscana), Marino Artusa (assessore Ambiente Regione Toscana), Fiorenza Brioni (sindaco di Mantova), Lucia Biagi (sindaco di Capalbio), Giorgio Pruccoli (sindaco di Verucchio), Fabio Roggiolani (consigliere regionale Toscana), Ezio Locatelli (deputato PRC), Nicola Caracciolo (Italia Nostra Toscana), Mauro Agnoletti (Università di Firenze), Vieri Quilici, (progettista Parco artistico, naturale, culturale val d’Orcia), Amerigo Restucci (Università di Venezia), Ornella De Zordo (Università di Firenze); Richard Rogers (Architetto), Rosario Villari (Storico), Edoardo Salzano (Urbanista), Vezio De Lucia (Urbanista), Gianni Mattioli (Movimento ecologista) . Nel documento riguardante l’oggetto del Convegno, distribuito dal GRUPPO CONSILIARE VERDI PER L’UNIONE della Regione Toscana (pubblicato nella rubrica "approfondimento" NDR) , al Ministro Rutelli e a tutti gli altri intervenuti , è stato inserito per la Provincia di Grosseto, anche l’Isola del Giglio, e l’Isola di Giannutri, rispettivamente per la “Colata di cemento“ della P.T.Ecologica a Giglio Campese, e per l’Ecomostro di Cala Spalmatoio. Se per il secondo probabilmente è stata definita una linea di accordo tra le parti interessate per una sua destinazione e anche demolizione, per il secondo invece ancora non si conosce la linea che vorrà adottare il Comune del Giglio per l’abuso commesso. La stampa locale potrebbe essere la sede giusta per avere una risposta sulla questione, risposta, che noi fiduciosi, se possibile, chiediamo gentilmente al Sindaco.
Isola del Giglio sfumata
giglio giannutri striscia