Portoferraio: ricomincio dal 2007 E’ un lungo elenco di lavori pubblici quello che attende Portoferraio per il 2007 e i due anni successivi. Dopo una dieta a pane e acqua di questi due anni la giunta sembra aver ritrovato vigore e smalto, e soprattutto risorse, per dare un nuovo volto alla città. Oltre 4 milioni e mezzo previsti per il prossimo anno, oltre 4 milioni per il 2008, almeno un milione (ma si tratta di una bozza ancora provvisoria) per il 2009. Scuola, sport, viabilità e recupero del patrimonio storico le voci che beneficeranno maggiormente dell’ attenzione da parte degli amministratori. Il piano triennale dei lavori pubblici è stato presentato alla stampa venerdì mattina dagli assessori Lupi, Zini e Andreoli. Scuola, sport, viabilità Almeno 500 milioni saranno impiegati per la manutenzione straordinaria delle scuole medie e delle elementari di San Rocco, mentre per il 2008 è prevista la realizzazione di una nuova scuola materna in viale Elba, costo preventivato un milione e cento euro. Per lo sport gli investimenti si concentrano soprattutto nel settore calcio, con la modifica del campo di servizio dell’attuale complesso del Carburo, ma ci saranno riqualificazioni anche presso gli impianti sportivi delle Ghiaie. In previsione, ma non ancora inserita nel piano, la realizzazione di una nuova piscina polivalente di 33 metri la cui ubicazione è ancora da definirsi. “Potrebbe sorgere – ha detto il vice sindaco Zini lasciando comunque aperte altre ipotesi – presso la Bricchetteria, vicino all’attuale palazzetto dello sport”. Strade nuove, fogne nuove, belvedere a Santa Fine Nuovo look per molte delle vie principali della città, fognature nuove per la zona del Carburo, con interventi di riqualificazione urbana, per ovviare agli annosi problemi di allagamento dopo pochi minuti di pioggia. Marciapiedi e nuova illuminazione per 250mila euro a Carpani , nuovo arredo urbano in piazza Marinai d’Italia, via Vittorio Emanuele, piazza Cavour e via Hugo. Anche il viale delle Ghiaie, in occasione del rifacimento della rete fognaria di via Manzoni e piazza Citi, avrà una nuova copertura, con nuove aiuole. Un belvedere, con spazi di verde attrezzato, sarà realizzato nella zona di Santa Fine, all’inizio di Via Ninci, luogo assai panoramico, dove la vista spazia fino alle Apuane, ma finora trascurato e privo di minimi criteri di sicurezza. Padiglione derattizzato, Atp alla Gattaia Anche il padiglione Mulini subirà un primo intervento di restauro della facciata e di bonifica degli scantinati. “Casalp – spiega Lupi – non aveva inserito il complesso nel piano degli interventi, ma il comune ci aveva pensato ugualmente, anche prima del battage mediatico”. Il lungo elenco di recupero di parte del patrimonio mediceo non ha ancora una piena copertura finanziaria “ma – come ha spiegato Zini – stiamo partecipando a tutti i bandi pubblici per reperire i finanziamenti”. Oltre ai bastioni medicei è incluso anche il restauro del Forte Inglese per oltre un milione e duecentomila euro. Il primo pregetto ad essere realizzato sarà il recupero della “Gattaia” il cui acquisto da parte del comune si perfezionerà in questi giorni. Il primo lotto per 440mila euro prevede la realizzazione della nuova sede Apt e spazi per l’accoglienza turistica, nonché servizi per la Darsena. Anche il tribunale vedrà interventi di manutenzione straordinaria per 158mila euro. L’amministrazione coprirà le spese di questi investimenti sia con le economie derivanti da precedenti opere pubbliche, sia con gli oneri di urbanizzazione che con il nuovo regolamento urbanistico sono previsti intorno ad un milione di euro, sia con l’accensione di mutui e finanziamenti regionali. Una città cantiere? Speriamo! Portoferraio una città cantiere per il 2007? “Se anche così fosse, ma non lo sarà – spiega l’assessore Lupi – sarebbe una fatto positivo, finora Portoferraio non è stata una città normale, non ha avuto una viabilità normale, non ha una rete fognaria funzionante”. L’assessore Andreoli lancia un appello alle aziende elbane: “Dovrebbero costituire un consorzio in vista delle prossime gare d’appalto. Sarebbe una garanzia in più per i lavori e la ricchezza resterebbe sul territorio”. Il vicesindaco Zini guarda oltre il calendario di legislatura: “Vorremmo poi che fosse avviato un confronto che potesse creare suggestioni, prima che progetti, per ripensare alcuni spazi, come le fortezze, e per dare davvero respiro e vitalità al centro storico, capire perché non ha appeal turistico come gli altri comuni, investire in vita sociale”.
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