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I Verdi: Bosi non fa Centro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 01 novembre 2006

Le dichiarazioni di Bosi su ‘Lotta all’illegalità e all’inerzia’ meritano attenzione; non sono infatti solo esternazioni personali, ma rappresentano un diffuso modo di pensare: diamogliene atto, ripromettendoci di non usare nel confronto toni offensivi come quelli da lui usati con tutto ciò che si muove alla sua sinistra. Anche perché siamo davvero convinti che sicurezza e legalità vengano prima dell’essere di destra di sinistra o di centro, riguardando le basi stesse della convivenza civile. Secondo Bosi, dunque, le indagini passate e presenti di magistratura e forze dell’ordine sugli intrallazzi legati all’urbanistica in diversi Comuni e le vicende riguardanti l’usura (che si valuta abbiano coinvolto da alcuni anni a vario titolo un bel po’ di residenti in tutta l’Elba) vengono amplificate da ‘certa sinistra totalitaria’ per nascondere la propria incapacità a risolvere i problemi dei cittadini. Il fatto stesso che alcuni amministratori, categorie economiche, singoli e associati si preoccupino di capire fin dove sia arrivata l’infiltrazione mafiosa (così definita dagli inquirenti) chiamandola per nome e chiedendo giustamente di colpirne le collusioni e le zone grigie, metterebbe in crisi - secondo il bosi-pensiero - l’appeal turistico dell’isoletta Verde&Blu…. E qui davvero Bosi non fa Centro, poiché non vi è bene più prezioso della sicurezza e della libertà dei cittadini e delle loro famiglie, anche se – non lo crediamo - dovesse provvisoriamente essere pagata con uno zero virgola in meno di presenza turistica. Invece di “muoversi con unità d’intenti” come egli stesso auspica, assistiamo al fatto sconcertante, dal punto di vista istituzionale, che attacchi su tale argomento, non chi tace, ma un altro Sindaco che si è esposto con coraggio, e attacchi pure Legambiente, che per prima ha denunciato i rischi dell’abusivismo edilizio quale settore di possibile infiltrazione della criminalità organizzata . E’ appena il caso di ricordare come le recenti cronache giudiziarie abbiano - su questo punto - dato ragione all’associazione ambientalista proprio riguardo al territorio di Rio Marina (lì erano infatti in costruzione – ci dice un non smentito articolo del Tirreno -le villette abusive delle quali il Direttore della Spettabile Banca Strozzo&C. stava seguendo i lavori con paterna apprensione. Ma i cittadini italiani potenziali turisti (quelli che ascoltano i tiggì) forse non si meravigliano più di tanto di udire parole come mafia camorra riciclaggio, riferite, oltre che ad episodi delle loro città, ai luoghi delle loro villeggiature dove di denaro ne gira assai; forse, anzi, apprezzano il livello di guardia dimostrato e che si faccia pulizia…. Può darsi pure che la circolazione di tali notizie, la consapevolezza diffusa che si è alzata la soglia di attenzione, oltre a non spaventare affatto i cittadini perbene, consigli a quelli meno onesti di girare più al largo per i loro ‘investimenti’. La realtà è molto prosaica, ed è probabile che, come sempre, i potenziali turisti, al momento di scegliere il luogo della prossima vacanza, si faranno guidare più dal rapporto qualità/prezzo dei nostri servizi e dalla pulizia e manutenzione del nostro ambiente marino e terrestre che da altro. E qui veniamo alle altre dichiarazioni del Sen. Bosi sui ritardi del territorio, che sono condivisibili nel merito ma non nei modi, avendo questi infatti il tono recriminatorio di chi, vergine, è appena arrivato alla politica…. Sicuramente la qualità dei servizi per i cittadini all’Elba ha la necessità di fare molti passi avanti (sanità, istruzione, assetto del territorio, servizi di base quali rifiuti energia e acqua, qualificazione dell’ offerta turistica, ecc) il Sen. Bosi ( autorevole membro del Governo fino all’ altro giorno e Sindaco per la seconda volta ) e il suo schieramento politico hanno la loro parte di responsabilità in questi ritardi, per aver governato fino a due anni or sono la maggioranza dei comuni e la comunità mondana e, soprattutto, per la scelta, questa sì ideologica, di restare fuori dai tentativi di governare assieme le questioni comprensoriali, dai piani regolatori unitari ai rifiuti.. Crediamo sia su questa capacità delle Istituzioni di lavorare assieme per la qualità ambientale e sociale dello sviluppo che sia fondata una qualche speranza di migliorare: se si cominciano a tirare le righe tra i buoni e i cattivi sulla questione sicurezza e legalità, caro Bosi, vuol dire che si è fatta un’ altra scelta…..


Frugoso precario fisso interno

Frugoso precario fisso interno