Gentili signori, ero a Portoferraio ieri mattina domenica 29, e la Darsena Vecchia quasi vuota e il bar Roma chiuso davano una impressione desolante, non ricordo una immagine come quella in tutto il periodo in cui ho frequentato la vostra bella isola, cioè negli ultimi 30 anni. Sono convinto che il colore politico c’entri poco con la funzionalità delle cose; mi ricordo di aver letto nel 2003 che la Cosimo De’ Medici era in rosso; e molto probabilmente sarà in rosso anche al consuntivo di questo fine anno. Dice un mio amico “far pagare poco per riempire sempre”, e con questa semplice regola è diventato straricco. Forse la gestione delle cose dovrebbe essere affidata a coloro i quali si occupano di questi problemi in prima persona; penso che gli stessi ormeggiatori della Cosimo de’ Medici sarebbero in grado di organizzare l’attività del porto vecchio in maniera molto più redditizia dei vostri attuali politici, che evidentemente non hanno consapevolezza dei problemi. Mi piacerebbe conoscere il vostro parere. Cordiali saluti. Franco Fubini Caro Fubini Ammetto di non conoscere la questione tanto a fondo da poter esprimere un giudizio netto sulla questione, ho ospitato nell'aggiornamento di domenica un intervento di Renato De Michieli Vitturi, più o meno assonante con il suo e debbo dire che in linea generale la sottoutilizzazione di una risorsa importante come la Darsena non mi manda in solluchero. Ciò premesso una cosa almeno agli attuali amministratori del Comune e della Cosimo una cosa va riconosciuta quella di essere riusciti a sanare una situazione economicamente disastrosa che avevano ereditato. C'è credo comunque un vizio di fondo nella questione che riesco a rilevare senza essere un esperto di economia: quello della "falsa partecipazione". Nel senso che non capisco come si possa definire "partecipata" una società che è al 99% di proprietà comunale. Io credo che ci siano servizi che debbano essere gestiti dall'Ente ed altri che sia opportuno vengano gestite da società miste, ma dove il capitale dei privati ci sia ben oltre la foglia di fico dell'1%. Sono anche convinto che questo migliorerebbe la competitività e la efficienza delle aziende, insieme alla qualità dei servizi offerti. Per il resto il degrado del Centro Storico Portoferraiese nel quale pongo anche la chiusura del Bar Roma, che considero un'offesa all'immagine di Portoferraio, è un problema serio che ha bisogno non di singoli provvedimenti ma di una serie di misure di incentivazione e disincentivazione, di programmazione e di intervento su una pluralità di versanti. Io credo che l'intero "sistema Centro Storico" vada ripensato in maniera totale o continuerà quello spappolamento sociale, quella desertificazione stagionale, che lo sta trasformando in uno spettro di città. Ovviamente una seria politica delle scelte costiero portuali dovrà in questo ragionamento restare ben centrale.
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