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Controcopertina - "Voci di Vita elbana": oralità e memoria

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 09 maggio 2003

<> “Voci di vita elbana” è il libro di Tiziana Noce ricercatrice di Storia della Società europea dell’Università di Pisa che traccia, attraverso i racconti orali dei protagonisti, “un secolo di memorie tra vigna, miniera e mare”. Il libro, presentato al pubblico nella mattina del 9 maggio, è edito dalla Coop Toscana Lazio, con il contributo della Provincia di Livorno e del Comune di Rio nell’Elba. L’autrice ha raccolto moltissime testimonianze orali attraverso l’Elba mineraria, contadina, marinara, della riconversione turistica ed ha trascritto i racconti mantenendo quanto più fedelmente possibile il dialetto, il parlato originale, per trasmettere in maniera più completa e diretta anche le sfumature psicologiche ed affettive che quei ricordi hanno suscitato. Nella sala affollata della Provincia, nella quale sedeva anche una rappresentanza di studenti delle scuole elbane, è intervenuto il Prof. Alessandro Portelli docente di Letteratura Americana dell’Università “La Sapienza “ di Roma e autore di opere di metodologia delle fonti orali e di storia orale, per introdurre al pubblico il lavoro di Tiziana Noce: “E’ un libro nel quale ci sono filoni importanti e originali per riscoprire la storia elbana: la narrazione delle donne, casalinghe, guardarobiere, degli emigrati, degli operai, considerati non solo per il loro contributo manuale nelle miniere o nei campi, ma anche per la loro forza intellettuale, per le loro dure battaglie in nome dei diritti civili, e dei diritti dei lavoratori”. Portelli ha poi riconfermato il valore della memoria, appartenente non solo alle generazioni più anziane, ma legato soprattutto all’abitudine della memoria, all’abitudine al racconto, all’esercizio della parola. Chiedendosi più volte “in che modo si ricorda oggi? In che modo si racconta?” Dopo la presentazione sono intervenuti alcuni dei protagonisti che hanno prestato le loro voci al libro, raccontando ancora spaccati di un’Elba trascorsa, facendo riaffiorare anche l’immagine di un’isola mineraria che non c’è più: “Adesso il Parco minerario ha solo il 5 % dell’area delle vecchie miniere – ha detto un anziano minatore – ma la miniera è stata la nostra vita, abbiamo estratto il materiale più prezioso della terra, che non è l’oro, è il ferro, senza il quale la nostra società non sarebbe stata la stessa”.


provincia libro voci elbane 1

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provincia libro 2

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