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Il Parco e il tafazzismo del centrosinistra

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 29 ottobre 2006

Si avvicina la data del 7 Novembre in cui la montagna della Comunità del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, dopo una gravidanza ed un travaglio commisurato alla mole, partorirà il topolino della delegazione dei magnifici cinque che andranno ad occupare i seggi nel direttivo dell'Ente Parco dei quali uno sarà eletto vicepresidente del PNAT Teoricamente il dubbio dovrebbe riguardare soltanto il nominativo del rappresentante della minoranza di centrodestra, essendosi verificata la rottura sul nominativo di Barbetti, ed avendo già il centrosinistra formulato i nominativi dei suoi prescelti (Briano, D'Errico, Pieri e Schezzini) ma nelle ultime ore si stanno rincorrendo ed accavallando voci di strane manovre trasversali (che potrebbero essere favorite dal particolare meccanismo elettivo) e che potrebbero influire tanto sulla elezione dei 5 quanto su quella del Vicepresidente. E' già accaduto in passato che il centrosinistra che aveva i numeri per far passare 4 consiglieri, ne ebbe solo 3 per un regolamento dei conti interno ai danni di Alberto De Fusco che fu bellamente silurato dai suoi compagni di schieramento. La storia si potrebbe ripetere se i maggiorenti del centrosinistra (ed in primis i DS) non si chiariranno su chi tra Milena Briano e Catalina Schezzini è la candidata alla vicepresidenza. Andare a bischero sciolto o peggio con accordi trasversali, sarebbe per il centrosinistra se non un suicidio politico, un'altra delle sue numerose uscite alla Tafazzi (l'indimenticata macchietta televisiva che si percuoteva le palle con un bottiglione). Auguri


Tafazzi

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