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Restano in carcere Marandino e soci, respinto il ricorso al tribunale del riesame

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 28 ottobre 2006

Il tribunale del riesame di Firenze ha respinto le istanze di scarcerazione presentate dai legali degli arrestati nel corso della Operazione Marata il 4 Ottobre. Giovedì sono stati discussi i ricorsi di Giovanni Marandino della sua convivente Ada Di Agostino e del figlio Emmanuell ma anche quelli avanzati dal piombinese Orlando Cimatti e da Claudio Brandolini. Per tutti l'esito è stato negativo, non è riuscito quindi il tentativo dei difensori che puntavano soprattutto al disconoscimento del carattere mafioso dell'agire del gruppo. I giudici del riesame hanno emesso la loro sentenza affermando che metodi e linguaggi comunemente usati dall'insieme delle persone arrestate erano proprio quelli tipici della criminalità organizzata e mirati ad intimidire e creare omertà. Sempre secondo i magistrati i trascorsi di Marandino, i reati che aveva compiuto in luogo di essere celati come un'aspetto del quale si doveva provare pudore, erano invece ostentati per incutere timore nei confronti di chi entrava in contatto con la presunta associazione mafiosa che i magistrati hanno definito come piccola ma bene organizzata.


Marata 2 Autorivendita Orti

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