"Le bugie di Legambiente non finiscono più, perché il piano di 1000 metri cubi di servizi su cui si è espresso il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano prevede 16 cabine a servizio della balneazione, appunto servizi. Parlare di villette significa fare un processo alle intenzioni, e immaginare che la cabine destinate a servizi sarebbero trasformate in villette, cosa che costituirebbe un abuso sanzionabile con la demolizione. Tutto questo affannarsi di Legambiente intorno a Capo d’Arco s’ispira a una logica precisa: la difesa di interessi particolari e di una rendita di posizione. Il comune è invece chiamato a difendere l’interesse generale, che si sostanzia nel rispetto degli strumenti di pianificazione urbanistica. In questo sta la differenza fra l’amministrazione comunale e gli esponenti elbani di Legambiente, noti per lo strabismo non disinteressato".
capo d'arco rio marina