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Il Comitato Piazza Gramsci per il Centro Storico insiste nelle richieste

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 08 maggio 2003

A circa un mese e mezzo dalla nostra costituzione in Comitato Piazza Gramsci per il Centro Storico, abbiamo ottenuto la simpatia e la solidarietà della popolazione, ma certo, pochissimi risultati concreti. Un piccolo sforzo è stato fatto dall’ESA che ha effettuato il diserbo e, adesso, ci svuota i cassonetti anche il fine settimana, ma alcune vie restano ignorate e abbandonate alla sporcizia per giorni e giorni. Per quanto riguarda il problema dei posti auto per i residenti, assolutamente niente è cambiato. Mai i vigili sono stati visti dalle nostre parti, nonostante le nostre insistenti richieste di una loro presenza, soprattutto all’entrata e uscita delle 2 scuole, vista la pericolosità della strada ipertrafficata. Buche e tombini sfondati sono ancora lì ad aggravare la già scarsa sicurezza dei pedoni. Avevamo un progetto preciso per il mezzo pubblico che dovrà servire la zona alta del centro storico. Avevamo chiesto che, tramite semafori, la Via del Carmine potesse diventare un senso unico alternato (cosa che peraltro già avviene per i mezzi più pesanti che, non potendo proseguire, tornano indietro senza che chi arriva sia avvertito): ciò per assicurarci un mezzo con una capienza di almeno 10 persone, ma anche per consentire agli abitanti di quel primo tratto di via di poter tornare indietro dalla stessa strada, invece di fare 2 km di strada dissestata che mette a dura prova anche le macchine più solide, ma anche perché il semaforo sarebbe stato un ottimo deterrente per tutti coloro che, non sapendo come passare il tempo, si infilano con auto e moto nelle nostre strette vie aumentando il traffico già oltremisura soffocante. Il Comune, invece, ha preso accordi per un servizio di taxi collettivo 4 volte al dì per 4 persone per volta. Riteniamo che tale servizio più che insufficiente, sia del tutto inutile. Inutili e fatte male sono anche le modifiche apportate a Piazza Gramsci. Non solo la panchina posta sotto il pino è piena di resina, tanto da impedire alla gente di sedersi per non rovinare gli abiti, ma i famigerati vasi da fiori (rimedio universale di tutti i problemi per questa amministrazione!), sono stati collocati in modo tale da consentire alle auto di parcheggiare lo stesso, soffocando le panchine e fornendo un risultato estetico aberrante. L’ingresso alle Fortezze di via della Regina è ancora chiuso, così come lo è il Forte Falcone, del quale ci dicono sia pericolante, ma allora, i poveri arcieri che, a differenza del resto della popolazione, sono autorizzati a frequentarlo, rischiano la vita tutti i giorni? Intanto, le orribili antenne per la telefonia, nonostante le 5000 firme raccolte, continuano a troneggiare maestose all’interno delle mura deturpando il patrimonio storico e culturale e minando la nostra salute con le loro emissioni di elettro-onde. Non ci hanno soddisfatto neanche le risposte sull’acqua, tese a minimizzare i motivi di inquinamento che non la rendono potabile, cosa di cui, peraltro, i cittadini non sono neanche informati. A questo punto chiediamo: Innanzitutto che gli impegni presi dalla pubblica amministrazione su ogni punto della nostra lettera costitutiva, vengano messi per scritto, in particolare quelli riguardanti: acqua, sicurezza, traffico e parcheggi. Di essere consultati prima che vengano prese decisioni, sia in materia di restauro della zona, che per quanto riguarda l’organizzazione dei servizi. Che sia consentito ad una nostra delegazione di fare un sopralluogo al Forte Falcone, in presenza di un nostro tecnico e di uno del Comune.


pf panorama grata linguella

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