Le strade provinciali elbane intese non solo e non più come raccordo tra gli abitati, come strumento della viabilità, ma anche come risorsa turistica, come occasioni per una lettura ed una fruizione differenziata del territorio. Questo nelle intenzioni della Amministrazione Provinciale di Livorno e dei comuni isolani dovrebbe essere il punto di arrivo di un processo virtuoso capace di dare agli assi viari la funzione di "finestre" sulla realtà paesaggistica, naturalistica, storica e monumentale dell'Isola. Il Presidente della Commissione Consiliare Viabilità della Provincia di Livorno Cariddi Graziani ha convocato l'organismo nella irrituale sede portoferraiese della Provincia ed ha voluto che ai lavori fossero aperti alla partecipazione anche i comuni dell'Isola che hanno risposto positivamente con la presenza quasi totale. Nella riunione alla quale ha partecipato anche l'assessore provinciale competente, Enzo Raugi, si è fatto il punto sulle azioni di manutenzione e messa in sicurezza della viabilità provinciale d'Isola, ma si è iniziato anche a ragionare su uno schema di cogestione delle strade che coinvolga i comuni nell'innalzare la vivibilità delle strade isolane e mantenere i percorsi stradali oltre che meglio transitabili più fioriti e puliti. Si tratta insomma di innescare nuove sinergie, prendendo ad esempio a la positiva collaborazione stabilita dalla Provincia con l'Ente Parco per la creazione dei punti sosta attrezzati nei punti più panoramici. E la commissione ha già in programma un secondo round per una verifica complessiva "sul campo" anzi "on the road" dei percorsi. Ma all'Architetto Cariddi Graziani piace tornare sulle prospettive della seconda fase immaginando che scolaresche, gruppi di cittadini diversi dotati di capacità di proposta progettuale che "adottino" un tratto di strada, e stimolino gli enti a realizzare aree di sosta, riflessione ed interpretazione delle mille facce dell'Elba.
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