Da vero sportivo il Comandante del Veliero Mascalzonico, il gigante buono del traghetto, rilascia la seguente dichiarazione dopo l’insuccesso sportivo subito dall’altra parte del mondo, dove si cammina a testa in giù. Dice il nostro : questo non e’ l’ultimo giorno di presenza ad Auckland del Mascalzone Latino, ma il primo della prossima sfida. Mi ricorda tanto, ma tanto, la dichiarazione del Ministro dell’Agricoltura di quella Russia che non c’e’ più che, al Compagno Stalin, dovendogli riferire sulla produzione del grano e del relativo piano quinquennale, ebbe a dire : ( con la voce rotta dalla disperazione e dal terrore di essere Siberiato .. ) Compagno Stalin ! il raccolto di quest’anno e’ stato purtroppo veramente inferiore a quello dell’anno scorso ma, posso assicurarti, di molto migliore di quello del prossimo anno: E così dicendo si salvò dalla Siberia. Col vento in poppa, comunque, che tanto c’e’ sempre il Canale di San Fruttuoso a renderlo felice. Ed anche Mamma Tim che forse dovrebbe avere qualche perplessita’ sull’ uso della figura di Vincenzo Onorato in qualità di Testimone Pubblicitario. La domanda sorge spontanea : puo’ l’amministratore di una società, condannata e stigmatizzata dal garante della Pubblicità per abuso della credulità popolare, fare da Testimonial Pubblicitario? Che dilemma, che dilemma …. (Bruno Paternò) Non lo so Bruno ma presumo di sì, d’altra parte di contraddizioni stridenti i nostri tempi ne propongono una serie infinita. C’è gente che non sa né leggere né scrivere, né parlare né stare zitta e che in più non sa se c’è venuta o ce l’hanno mandata, che si propone per i più svariati ruoli: giornalista, sindaco, politico, rappresentante di categoria economica etc E poi con Iva Zanicchi che vuole fare il presidente di un Parco Nazionale, con Tremonti a reggere addirittura i destini finanziari di uno stato, con uno che in campagna elettorale gli chiesero chi erano i Talebani e rispose una Rock Band, e che ora fa il Presidente degli Stati Uniti, con un ex funzionario del KGB (noto coacervo di carognoni stalinisti) che fa il baluardo della democrazia della nuova Russia, ti meravigli per così poco? Anzi dovremmo volgere in positivo la lezione, far tesoro, imitare, per conquistarci anche noi una fetta di notorietà. Potremmo fondare un nuovo consorzio, trovare una gottazzola di seconda mano, dargli una mano di verde e blu e un nome accattivante tipo “Ghiandone Bagnaino”, reclutare un po’ di prepensionati sul viale delle Ghiaie e andare ad Auckland, al prossimo viaggio, a lanciare la nostra sfida. Certo arriverremmo ultimi, ma con meno spreco di energie e capitali, ed è capace pure che qualche contrattino pubblicitario da un prodottore di mortadella o carta igienica lo si rimedia. Sai che faccio Bruno? A mo’ di provino per gli eventuali interessati, pubblico la foto che testimonia il nostro casuale incontro di dieci giorni in un’area portuale (Toh! Mi accorgo ora del cartellone che avevamo alle spalle; ma non era quello ….. ???) Sì è vero, non è che ci si possa definire due belle tope, ma ci pare che il pubblico quanto a testimonial ha digerito di molto peggio.
Sergio Rossi Bruno Paternò Moby Lines cartello