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L'universo è degli americani

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 24 ottobre 2006

Carissimo Elbareport, vi sono un paio di cose successe negli ultimi giorni che non nascono nella nostra isola ma che riguardano anche la nostra isola. Cose successe lontano da qui, dove ce la sfanghiamo con mafiosi e piccoli ladri di polli, ma che possono causare a noi e ai nostri figli e ai figli dei nostri figli ecc. ecc. danni molto più consistenti di quanto ne riescano a causare i mammasantissima di origine locale o inconsapevolmente importati. O almeno pari. Pari perché il modo di ragionare, di concepire i rapporti fra esseri umani, di intendere il concetto di diritto è in qualche modo simile, nonostante l'enorme distanza che li separa, fra i concepitori. L'idea, pericolosamente balzana, che un signore statunitense, presidente per discendenza, ha avuto dichiarando che lo spazio (lo spazio!) è suo mi sembra pericolosamente vicina a quella di chi presume che l'isola sia sua senza doverla condividere con gli altri trentamila che nell'isola ci campano. Non solo dunque questo signore ha dichiarato che nello spazio (si intende l'UNIVERSO) ci possono e potranno andare solo coloro che non risulteranno sgraditi agli usa o pericolosi per la sicurezza nazionale degli stessi usa (naturalmente a insindacabile giudizio dei medesimi usa), ma ha anche firmato una legge che permetterà agli investigatori statunitensi di effettuare interrogatori violenti e intimidatori ai sospettati di terrorismo. In pratica se io ti sospetto di terrorismo ti posso pestare fino a che tu non confessi di essere un terrorista. La settimana scorsa il diritto internazionale e la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo sono stati scopertamente violati senza che vi sia stata, non dico una insurrezione generale dei paesi che si definiscono democratici, ma nemmeno una simpatica tirata d'orecchi a quel birichino.


stelle cielo

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