A Sciambere del polpo
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : sabato, 21 ottobre 2006
Anche le cose più serie perfino quelle tragiche finiscono per mostrare dei lati comici (è un classico l'ilarità da funerale). Prendiamo ad esempio la notizia con cui si apre questo numero di giornale: tratta un argomento serio come una presunta organizzazione mafiosa .. eppure. Soprattutto la saga televisiva ha accostato nell'immaginario collettivo la mafia alla piovra. Ma dopo aver scritto degli otto cellulari a noi è venuta in mente l'immagine più casareccia di un polpo con un telefonino stretto in ciascuna delle otto granfie (tentacoli per gli italiani) ed altre amenità. Abbiamo pensato al boss imbarchettato che dispone: "Chiamami sul 320, no aspetta sul 335 .. no meglio sul 347... volevo dire il 329 ...", o ancora che torna a casa al termine di una giornata di lavoro e continua a cavare dalle tasche cellulari come fosse Silvan, o infine che ad ogni trillo si deve porre l'angosciosa domanda: "Ma quale cazzo è che suona?"
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