«Sorprende il fatto che la Comunità Montana, pur essendo uno dei partner del progetto “Elba Insieme”, si sia presa la briga solamente ora di intervenire nell’ampia discussione che ha visto naufragare l’iniziativa per negligenza del suo principale promotore, Confesercenti Tirreno. Forse, data la criticità del momento, essendo emerso che i soldi della Regione e della Comunità Europea sono stati mal spesi, la Comunità Montana sta tentando l’estremo aiuto in soccorso degli amici». Questo il commento dei Consiglieri regionali di Alleanza Nazionale Marcella Amadio e Giuliana Baudone in replica alle dichiarazioni della Comunità Montana, ossia che il progetto «è in fase di perfezionamento». Il progetto telematico “Elba Insieme” fu presentato nel 2004 da Confesercenti Tirreno, Comunità Montana e Bassnet per rilanciare l’offerta ricettiva delle strutture turistiche isolane e venne ammesso al finanziamento regionale di 250mila euro di fondi comunitari. Dopo due anni, l’estate scorsa, gli esponenti di An, hanno presentato un’interrogazione alla Giunta dopo aver accolto le proteste di numerosi elbani che lamentavano ritardi nella realizzazione del portale. Dai documenti raccolti, l’ultimo è del 13 ottobre, è infine emerso che la Confesercenti Tirreno, capofila dell’iniziativa, non ha rispettato il termine di scadenza del 20 settembre 2006 per fornire il progetto completo; data che già costituiva la seconda proroga concessa dalla Regione per vedere finalmente realizzato quello che, nelle promesse, avrebbe segnato lo sbarco on line delle associazioni di categoria elbane, di fatto mai consultate in proposito. In compenso, in rete è apparso da pochi giorni il fantomatico portale in una versione «decisamente – attaccano Amadio e Baudone – al di sotto delle aspettative, come se fosse stato fatto in fretta e in furia per dimostrare che i soldi erano stati effettivamente utilizzati». La prassi, secondo quanto espresso anche dai funzionari regionali, prevede che la Confesercenti Tirreno non abbia il diritto di accedere al saldo finale e che vengano inoltre verificate le spese sostenute fino a oggi. «Nessuno dei realizzatori del portale ha avuto l’accortezza di interpellare i gestori dei siti analoghi già esistenti, contrariamente a quanto da loro dichiarato, e tanto meno l’Associazione degli albergatori», incalzano gli esponenti di An. «Ribadiamo – concludono – che la Regione ha il dovere di farsi restituire tutta la somma stanziata fino a oggi poiché i promotori dell’iniziativa non hanno rispettato i patti, né per la presentazione secondo i termini previsti, né per la qualità del risultato».
Elba Mappa 350