“Che il Governo allerti il Corpo forestale, le amministrazioni locali e le associazioni interessate perché si attivi la vigilanza sul divieto di caccia tornato in vigore per i siti di Rete Natura 2000 e si evitino, con la decadenza del decreto sulla fauna, gravi danni al patrimonio naturale protetto”. Lo chiedono i deputati Verdi Grazia Francescato (commissione Ambiente) e Massimo Fundarò (commissione Agricoltura) in una interpellanza urgente al Governo; infatti e’ decaduto ieri il decreto 251/06, che prevedeva misure di tutela della fauna selvatica nelle zone di protezione speciale e nei siti di interesse comunitario e che era stato però completamente stravolto dalla commissione Agricoltura della Camera. Il decreto era stato adottato per rispondere alla procedura d’infrazione aperta dall’Europa nei nostri confronti per violazione delle direttive europee Uccelli e Habitat. “Con la decadenza del decreto portato alla morte dalle pressioni dell’estremismo venatorio - hanno dichiarato Francescato e Fundarò – tornano per altro in vigore la sospensiva della caccia voluta dal Consiglio di Stato nel febbraio scorso e la deliberazione del Comitato Nazionale delle Aree protette del ’96, che incluse i siti di Rete Natura 2000 (ZPS e SIC/ZSC) nell’elenco delle aree protette. Il nostro paese - continuano i deputati verdi - vive un momento estremamente delicato: sullo scenario internazionale va avanti infatti la procedura d’infrazione per la violazioni delle direttive Uccelli ed Habitat: tra breve arriverà la condanna per l’Italia con la certezza di forti multe e di perdita di rilevanti fondi destinati all’agricoltura. “Occorre - concludono i Verdi - applicare seriamente le ordinanze della Magistratura e controllare che il divieto venatorio sia rispettato in questi siti, fondamentali per la sopravvivenza e riproduzione dell’avifauna. Chiediamo al Governo di assumere la piena responsabilità di questo compito, secondo il diritto comunitario e nazionale. Questo nell’immediato. Ma è necessario anche che il Governo promuova una forte azione politica per dare risposte serie e compiute ad una materia, quella della tutela di Rete Natura 2000, che non può davvero più aspettare”.
Grazia Francescato