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MARANDINO: SEQUESTRATI BENI PER OTTO MILIONI DI EURO - RESIDENCE A MALINDI COMPRATO IN SOCIETA' CON NOTO MEDICO - VISITATI STUDI COMMERCIALI CHE FORNIVANO SERVIZI A MARANDINO

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 20 ottobre 2006

Si ha l’impressione che sia stato sollevato il tappo al vaso di Pandora. Tutti i mali dell’Elba sembra stiano affiorando, sorprendendo anche chi andava ripetendo da anni che la malavita organizzata, almeno a giudicare dal modus operandi, era già sbarcata all'Elba e ne stava erodendo le fondamenta economiche. Ed il disegno che emerge dall'impianto inquisitorio del PM Canessa è una rete fitta, che inquieta perché arriverebbe più in profondità di quanto si sia fino ad ora stimato, con legami di affari in quantità con cittadini "normali e rispettabili". E si ha ragione di pensare che nei prossimi giorni ci saranno ulteriori sviluppi. Nella mattina di giovedì sono arrivati i sequestri di beni a titolo cautelativo, operati nei confronti di Marandino, per un valore di otto milioni di euro, compresi i due autosaloni elbani Auto 2000 e Em Auto. Alcuni dei beni sequestrati, è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Firenze, erano intestati a prestanome di Marandino, 69 anni, originario di Battipaglia (Salerno) considerato al vertice della presunta organizzazione criminale e sottoposto a misura di custodia cautelare il 4 ottobre scorso. Tra i beni sequestrati figurano, oltre a quote societarie, due concessionarie e due aziende agricole, terreni, appartamenti e fabbricati, situati tra Toscana, Campania, Lazio e Umbria. All'operazione di sequestro hanno collaborato anche i centri operativi Dia di Roma e Padova, la sezione di Salerno, i carabinieri di Livorno e quelli di Portoferraio insieme a polizia e fiamme gialle di Portoferraio. Oltre ai beni posti sotto sequestro spuntano anche nomi di soci che con Marandino hanno diviso altre proprietà. Come quello dell’ex-Primario del reparto di chirurgia dell’ospedale di Portoferraio Roberto Bernardini che con il boss divide la proprietà di un villaggio turistico a Malindi, in Kenya, denominato Jacaranda Beach Resort. “In un contesto – recita il depliant - naturale incontaminato, immerso in un giardino di bouganvillee multicolori, il villaggio gode di una splendida posizione, direttamente sulla spiaggia di bianchissima sabbia (nella foto sopra) che si estende tra Watamu e Majungo, per un totale di circa 15 km, all´interno del parco marino protetto dalla barriera corallina”. Gli inquirenti intanto spiegano che in concomitanza delle operazioni di sequestro dei due autosaloni si sono svolte anche le visite presso lo studio di Fausto Cavalca, che ha fornito prestazioni professionali ai Marandino, al terzo piano del palazzo del Residence in viale Elba a Portoferraio. Le fiamme gialle per tutto il giorno hanno studiato e acquisito materiale contabile. Poi si sono trasferite al secondo piano dello stesso palazzo dove si trova la sede della Confcommercio. Presso l’associazione le due ditte dei Marandino si avvalevano della consulenza del lavoro per i loro dipendenti, anche qui le fiamme gialle hanno acquisto materiale contabile riguardante le due attività.


Marata 2 Autorivendita Orti

Marata 2 Autorivendita Orti

spiaggia malindi

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grattacielo residence

grattacielo residence