Esaom: nessun licenziamento, ma si punta al porto turistico
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : giovedì, 19 ottobre 2006
Non ci sarà il taglio del 30% dei dipendenti del cantiere navale Esaom di Portoferraio. Lo spauracchio era stato presentato ai lavoratori alcuni mesi fa, da allora una serrata contrattazione con le organizzazioni sindacali di settore, Fiom, Fim, Uim, ha permesso di giungere ad un accordo, che sarà reso ufficiale nella prossima assemblea del 26 ottobre. Nessun lavoratore dovrà andare a casa. L’azienda è pronta ad incentivare le mobilità volontarie, se ci saranno, e verranno stipulati alcuni contratti cosiddetti di solidarietà. I lavoratori invece di 40 ore vedranno ridotto l’orario a 32, percependo da fondi Inps il 60% delle 8 ore in meno. L’Esaom è un’azienda in crisi, “frutto di scelte sbagliate” dicono i sindacati, che con il nuovo piano industriale tenta di rilanciarsi sul mercato. Ovvio che l’ipotesi del licenziamento potrebbe essere una carta da giocare con le amministrazioni locali. Il nuovo assetto del porto è uno degli elementi chiave per il rilancio dell’azienda, e perdere per strada molti contratti a tempo indeterminato non è una vittoria per nessuno. “Non si tratta di ricatto occupazionale” ha ribadito Luciano Gabrielli della Fiom, anche se oggettivamente mettere sul piatto 49 dipendenti, a questo punto, per l’azienda è un’arma in più. Non è un mistero che i cantieri Esaom puntino alla realizzazione di un nuovo porto turistico e al potenziamento dei servizi per i grandi natanti. Mille, settecento, quattrocento posti barca, sono i numeri che si favoleggiano. Tutto dipende dalla superficie che sarà destinata al nuovo porto turistico. Il ritardo con il quale l’amministrazione comunale sta varando gli strumenti urbanistici è un punto di stress per l’azienda, che però vuole investire anche potenziando il settore tradizionale del travelift, le grandi gru per l’alaggio delle imbarcazioni. Il nuovo piano industriale sarà presentato ai sindacati e alle amministrazioni i primi di novembre.
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