Cordate o non cordate, la prossima assemblea della Banca dell’Elba rappresenta per l’isola un momento importantissimo di partecipazione alla vita economica e sociale. La convocazione è per sabato 10 maggio alle ore 9,30 presso l’Hotel Airone. Di fatto per la prima volta nella vita della piccola banca cooperativa si prospetta la possibilità di un passaggio di consegne; l’attuale Consiglio di Amministrazione, in buona parte “figlio” del comitato promotore che sei anni orsono dette vita all’istituto, potrebbe lasciare il campo in favore di un organismo profondamente rinnovato nei suoi componenti. Un “credito cooperativo” ha la sua peculiarità nel fatto che ad ogni socio in assemblea spetta un voto, indipendentemente dalla quota di capitale sottoscritta. Pertanto, il piccolo correntista-socio ed il grande imprenditore hanno lo stesso peso elettorale. Un’occasione da non perdere, quindi, per i soci, sollecitati in questi giorni a cedere il proprio voto per delega ad alcuni “grandi elettori”. Forse sarebbe più opportuno non delegare, ma partecipare direttamente, esprimendo di persona le proprie preferenze, nel pieno rispetto dello spirito cooperativistico della Banca dell’Elba. Anche chi avesse già optato per la delega può comunque tornare sui propri passi e riappropriarsi del proprio individuale diritto al voto. Un’entità che ha saputo raccogliere la fiducia di oltre 1400 soggetti elbani (tanti sono attualmente i soci) dovrà in futuro essere chiamata a fornire finalmente quel contributo allo sviluppo della nostra economia che solo una banca realmente vicina al suo territorio può dare. Ci sembra elementare in questo contesto la considerazione che andare in assemblea ed esercitare il proprio diritto di voto rappresenta il passo fondamentale per dimostrare di capire l’importanza della posta in gioco.
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