Dichiarazione congiunta dei presidenti dei gruppi consiliari in Regione Toscana Maurizio Dinelli (Forza Italia), Maurizio Bianconi (AN), Marco Carraresi (UDC) e del portavoce della Cdl Alessandro Antichi “Martini ne tragga subito le conseguenze. Noi già gli avevamo segnalato che la designazione di Mario Tozzi a presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano era fortemente inopportuna, perché il soggetto si era distinto per la sua forte intolleranza, quando pubblicamente - in una trasmissione radiofonica - insultò ripetutamente la Chiesa cattolica. Dopo pochi giorni ora anche il presidente della Regione, che pure aveva presentato la nomina di Tozzi come “garanzia di serietà, impegno e dinamismo” è costretto a prendere le distanze in maniera netta dalle affermazioni del quasi nominato presidente del Parco che stavolta attacca in maniera offensiva i sindaci dei comuni dell’isola d’Elba. Il suo caricare a testa bassa contro tutti i rappresentanti istituzionali dell’isola dimostra che il prescelto a presiedere il parco è assolutamente inidoneo per questo incarico. Dire che i sindaci dell’Elba hanno bisogno di una seduta psicanalitica è di una rozzezza e di una gravità incredibile per chi si appresta a gestire importanti funzioni in un’area così rilevante, e che necessita della massima collaborazione da parte di tutti i soggetti istituzionali. Creare una violenta contrapposizione tra il parco e chi all’interno del parco vive è un errore madornale. Concordiamo dunque con Martini quando afferma che Tozzi non è il padre-padrone solitario del parco. Ma il presidente della Giunta regionale sia coerente. Ed eviti alle istituzioni e al Parco dell’Arcipelago ulteriori scontri e attriti, frutto di una preoccupante arroganza intellettuale, che sarebbero dannosi per tutti: per il Parco, per i Comuni, per la stessa Regione. Prenda atto che Tozzi non è la figura idonea. Lo dica al Ministro dell’Ambiente e si adoperi immediatamente per bloccare la sua nomina. Si è ancora in tempo, visto che deve tenersi il passaggio in commissione al Senato. Noi lo avevamo già avvertito. Ora Martini è costretto a darci ragione. Faccia la cosa giusta: trovi un’altra figura in grado di gestire il Parco dell’Arcipelago. Senza provocazioni, senza inutili polemiche, ma con senso di responsabilità e spirito di collaborazione
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