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Caso Tozzi:ancora polemiche e prove tecniche di rientro in carreggiata

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 13 ottobre 2006

La giornata di Giovedì 12 ottobre inizia con un "Caso Tozzi" ben lontano da rientrare: continuano ad arrivare prese di posizione. Il bilancio della mattinata è un altro 2 a O, con gli interventi dei Diessini della unione elbana, quello delle consigliere regionali di AN Amadio e Baudone entrambi dai toni molto critici e singolarmente assonanti. Più morbida la dichiarazione della campigliese diessina on. Silvia Velo che pare dare ampio credito alle smentite di Tozzi (e nessuno al giornalista che ribadisce quanto ha scritto) e pare proiettata soprattutto verso una ricucitura del rapporto con i sindaci. Sorprende intanto il pesante silenzio del WWF, associazione di cui Tozzi è dirigente nazionale. D.S. Elba - L'offesa è stata portata a tutta la comunità Siamo indignati e delusi per le dichiarazioni rese dal prof. Tozzi al periodico “Trentagiorni”. Quanto da lui affermato offende non solo i Sindaci ma l’intera popolazione elbana a cui dovrà, chiaramente, chiedere ufficialmente scusa, perché non consideriamo sufficiente la sua precisazione data alla stampa. Le sue affermazioni sono state inopportune ed inaccettabili. Il prof. Tozzi con quanto dichiarato dimostra di non conoscere affatto l’Elba e l’Arcipelago, il suo territorio ed i suoi problemi che non sono culturali, come afferma, ma di sviluppo economico e sociale, di certezza del futuro. Sarebbe interessante conoscere l’origine della sua convinzione sull’arretratezza culturale che definisce impressionante. Su cosa si basa questa sua convinzione? Quali elementi ha in mano per dare un giudizio così tranciante? Quello che tuttavia preoccupa è l’idea che ha del Parco e della sua funzione. Un’idea che sembrerebbe fatta solo di vincoli, chiusure e penalizzazioni per l’arcipelago. Vogliamo far presente al professore che all’Elba vivono oltre trentamila abitanti, che durante l’estate in tutto l’arcipelago sono presenti stabilmente oltre trecentomila persone che vivono, lavorano e godono delle bellezze della nostra natura che deve essere un’opportunità e non un inutile sistema di restrizioni. Quello che preoccupa è una certa idea di rapporto tra Parco Nazionale ed Enti Locali. I Sindaci e le comunità locali sono una risorsa e non un pericolo o una minaccia. Ci sono esperienze, conoscenze da cui deve nascere una collaborazione, solo cosi si può rilanciare una gestione macchiata da anni di commissariamento. Riteniamo opportuno il chiarimento chiesto dal Presidente della Regione Toscana Claudio Martini al Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio, in vista del passaggio al Senato sulla nomina di Tozzi alla Presidenza del Parco Nazionale dell’ Arcipelago. L’intesa trovata sul presidente non può essere disgiunta su un’ intesa altrettanto importante che attiene al rapporto tra Presidente e Comunità Locali, cosi come le nomine del Ministero dell’ Ambiente nel direttivo del Parco non possono non tenere di conto di un quadro locale che ricerca, collaborazione e sano protagonismo. E’infatti inaccettabile ritenere che il Parco non sia visto come opportunità per i suoi abitanti che coniughi sviluppo e sostenibilità ambientale in una simbiosi per un turismo di qualità e come occasione di crescita sociale. Questa è la nostra idea di Parco, un’idea che non sposa la filosofia speculativa e che allo stesso tempo contrasta un fondamentalismo ambientalista che non serve al territorio e va contro gli interessi della nostra gente. Democratici di Sinistra Unione Intercomunale Isola d’Elba Amadio e Baudone (AN): «Arroganza smisurata che nuoce al territorio e al suo sviluppo» «Le esternazioni di Tozzi sui sindaci dell’Arcipelago? Offese gratuite frutto della smisurata arroganza del personaggio». Con queste parole le Consigliere regionali di Alleanza Nazionale Marcella Amadio e Giuliana Baudone, insieme ai Circoli elbani di An, partono all’attacco del neonominato presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano, all’indomani delle sue considerazioni poco simpatiche sui sindaci dell’Arcipelago medesimo. «Quello di Tozzi – incalzano Amadio, Baudone e gli esponenti elbani di An – è l’atteggiamento tipico di chi mette il suo ego davanti ai bisogni del territorio e al suo sviluppo. Evidentemente il soggetto non ha la capacità di rendersi conto che il suo ruolo adesso richiede un minimo, se non di à plomb, per lo meno di senso civico e di buona educazione. Tutte qualità che paiono far difetto a Tozzi». La questione delle inopportune dichiarazioni di Mario Tozzi, ricordano i rappresentanti di An in Regione e all’Elba, era stata dibattuta persino nell’ultima seduta del Consiglio regionale. Il Consiglio aveva chiesto al presidente della giunta Martini di contenere le fibrillazioni verbali del presidente dell’Ente Parco, e Martini in tal senso si era impegnato difendendo però la preparazione del Tozzi scienziato. Evidentemente, però, nemmeno il governatore è riuscito nell’impresa: «Tozzi – sostengono Amadio e Baudone – dimostra un’arroganza rinnegata persino la Regione. Ma è inutile che Martini vada su tutte le furie oggi, perché quella di Tozzi contro i sindaci non è che l’ultima di una serie di uscite maleducate, becere ed irrispettose». «Tozzi farebbe bene a lasciare per un po’ Roma e a venirsene all’Elba, così da cominciare a far qualcosa più che chiacchierare, e magari, perché no?, per il bene del Parco. Dov’era Tozzi – si chiedono infatti Amadio e Baudone – quando i sindaci volevano salvare l’arcipelago elbano? A che pensava quando tentavano di risollevare l’Elba dal punto di vista infrastrutturale per renderla maggiormente competitiva a livello turistico, con le poche finanze che erano a disposizione del territorio e prendendo tutt’altri stipendi rispetto al suo gettone dorato?» L’invito a Tozzi è quello di fare i fatti e di finirla con simili parole: «Quella della presidenza del Parco dell’Arcipelago non è una nomina vuota – osservano le esponenti di An – ma fatta a tutela di un territorio delicato sia naturalisticamente che economicamente. L’Arcipelago ha bisogno di fatti, non di parole. E meno che mai di queste». On. Silvia Velo (DS): “Apprezziamo le smentite di Tozzi, necessario incontro coi sindaci” La deputata dell’ulivo e sindaco di Campiglia Marittima Silvia Velo interviene a proposito della polemica suscitata dall’intervista al designato presidente del Parco dell’Arcipelago, il geologo e conduttore tv Mario Tozzi, firmata dal giornalista elbano Senio Bonini e diffusa dalla rivista labronica Trentagioni. “Le parole di Tozzi sull’Elba mi hanno veramente sorpreso – afferma Silvia Velo – apprezzo quindi le sue smentite che sono un passo per recuperare un rapporto con il territorio che, di fatto, non aveva neanche avuto il tempo di cominciare. Ritengo – prosegue Velo – che del ruolo di presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano, Tozzi debba far tesoro e che, oltre alle smentite, sia senza dubbio necessario convocare un incontro chiarificatore con i sindaci e le istituzioni locali da dove poter ripartire con un confronto sereno”. Ma l'attacco a Tozzi continuava con altre due note giunte nel pomeriggio, entrambe da destra: la prima era una dichiarazione congiunta dei Gruppi della C.D.L. in Consiglio Regionale, la seconda arrivava dal Sindaco di Marciana Marina (e coordinatore di Forza Italia all'Elba) Giovanni Martini il quale per esternare la sua protesta sceglieva la via di una lettera al presidente della Comunità del Parco nella quale sollecitava D'Errico a farsi interprete di una richiesta al Ministro dell'Ambiente perché cambi la sua indicazione La CDL in Regione: Avevamo avvertito Martini che non era l'uomo adatto Dichiarazione congiunta dei presidenti dei gruppi consiliari in Regione Toscana Maurizio Dinelli (Forza Italia), Maurizio Bianconi (AN), Marco Carraresi (UDC) e del portavoce della Cdl Alessandro Antichi “Martini ne tragga subito le conseguenze. Noi già gli avevamo segnalato che la designazione di Mario Tozzi a presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano era fortemente inopportuna, perché il soggetto si era distinto per la sua forte intolleranza, quando pubblicamente - in una trasmissione radiofonica - insultò ripetutamente la Chiesa cattolica. Dopo pochi giorni ora anche il presidente della Regione, che pure aveva presentato la nomina di Tozzi come “garanzia di serietà, impegno e dinamismo” è costretto a prendere le distanze in maniera netta dalle affermazioni del quasi nominato presidente del Parco che stavolta attacca in maniera offensiva i sindaci dei comuni dell’isola d’Elba. Il suo caricare a testa bassa contro tutti i rappresentanti istituzionali dell’isola dimostra che il prescelto a presiedere il parco è assolutamente inidoneo per questo incarico. Dire che i sindaci dell’Elba hanno bisogno di una seduta psicanalitica è di una rozzezza e di una gravità incredibile per chi si appresta a gestire importanti funzioni in un’area così rilevante, e che necessita della massima collaborazione da parte di tutti i soggetti istituzionali. Creare una violenta contrapposizione tra il parco e chi all’interno del parco vive è un errore madornale. Concordiamo dunque con Martini quando afferma che Tozzi non è il padre-padrone solitario del parco. Ma il presidente della Giunta regionale sia coerente. Ed eviti alle istituzioni e al Parco dell’Arcipelago ulteriori scontri e attriti, frutto di una preoccupante arroganza intellettuale, che sarebbero dannosi per tutti: per il Parco, per i Comuni, per la stessa Regione. Prenda atto che Tozzi non è la figura idonea. Lo dica al Ministro dell’Ambiente e si adoperi immediatamente per bloccare la sua nomina. Si è ancora in tempo, visto che deve tenersi il passaggio in commissione al Senato. Noi lo avevamo già avvertito. Ora Martini è costretto a darci ragione. Faccia la cosa giusta: trovi un’altra figura in grado di gestire il Parco dell’Arcipelago. Senza provocazioni, senza inutili polemiche, ma con senso di responsabilità e spirito di collaborazione. Sandra Meini (uff. Stampa) Giovanni Martini: Non abbiamo bisogno di un talebano dell'ambiente Al Sig. Presidente della Comunità del Parco, a seguito delle recenti dichiarazioni, apparse sugli organi di informazione, rilasciate dal professor Mario Tozzi, neo presidente “in pectore” del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, vengo a chiederle ufficialmente di inserire nell’ordine del giorno della prossima riunione della Comunità del Parco “le considerazioni che, codesto Ente, intende manifestare alla Regione Toscana ed al Ministero dell’Ambiente sulla opportunità che tale individuo possa essere designato a presiedere un Ente di fondamentale e condizionante importanza per lo sviluppo futuro delle nostre isole”. Siamo in un paese libero ed ognuno può giustamente esprimere le proprie opinioni, ma nessuno, in specie se si appresta a presiedere un Ente comprensoriale , che racchiude in sé molteplici e consolidate esperienze, può offendere o denigrare altri che credono in valori diversi o che non la pensano come lui. Tutto siamo soliti sopportare, ma non l’arroganza e la presunzione di chi vuole ergersi a salvatore della patria altrui e che considera, chi non la pensa come lui, un affarista, privo di cultura che pensa solamente “a sistemare nei Parchi parenti od amici”. Troppe e gravi sono le affermazioni che questo signore ha fatto già in un recente passato e che oggi continua a fare, cercando di porvi rimedio, allora con finte scuse ed oggi con parziali e non convincenti smentite. Signor presidente, abbiamo già qui all’Elba e nell’Arcipelago Toscano tanti e gravi problemi da risolvere, ma non abbiamo certamente bisogno di “talebani dell’ambiente”, che vengano a tentare di imporci le loro volontà e le loro immodificabili certezze. Ed è per questo che chiedo a Lei ed a tutti i membri della Comunità del Parco di avere un minimo atto di coraggio e di orgoglio e di farsi promotori, presso la Regione ed il Ministero dell’Ambiente, della pressante e motivata richiesta di salvaguardarci da uomini che pretendono di intervenire sul nostro futuro e sulla nostra vita, non conoscendo né il nostro territorio, né le nostre tradizioni, né il nostro rispetto per l’ambiente che i nostri avi ci hanno con la loro fatica ed il loro amore tramandato. Giovanni Martini (Sindaco di Marciana Marina) Restano per terminare il racconto della seconda giornata due elementi di cronaca: un'intervista rilasciata a TEnews-Telelba da Mario Tozzi ed un interevento del Presidente della Regione Claudio Martini registrato dal quotidiano on-line Greenreport. Entrambi gli interventi sembravano orientati ad una "caccia alla distensione". In sintesi la linea di difesa di Tozzi era la stessa di ieri, quella di essere stato frainteso perchè nell'intervista parlava di processi generali che erano stati erroneamente interpretati come valutazioni locali, affermava di avere fatto la scelta per passione, e ricordava la sua formazione di geologo per dichiarare la sua competenza alla guida di uno strumento di salvaguardia in un territorio così ricco di geositi. Quanto al Presidente della Regione Claudio Martini stralciamo da www.greenreport.it : Caso Tozzi, tutto chiarito con una telefonata Con una telefonata ‘riparatoria’ sembra essersi chiuso il "Caso Tozzi’. Protagonista, dall’altra parte dell’apparecchio, il presidente della Regione Claudio Martini: «E’ stata una telefonata utile e positiva che ha consentito di chiarire la vicenda e di concordare alcuni primi passaggi comuni per rilanciare l´attività del Parco». Tozzi, tra l’altro, già ieri – nell’intervista che ha rilasciato a greenreport – aveva spiegato il misunderstanding con il giornalista di Trentagiorni. Non sorprende, quindi, che oggi ci sia stato il chiarimento. «Tozzi - continua Martini - mi ha confermato che il senso delle sue dichiarazioni è risultato stravolto dall´intervista pubblicata e si è detto dispiaciuto delle polemiche che ne sono seguite. Insieme - prosegue - abbiamo convenuto che una fruttuosa collaborazione con gli enti locali è una condizione irrinunciabile per far vivere e funzionare il Parco e Tozzi stesso mi ha informato di avere già avuto contatti positivi con gli amministratori isolani, in particolare con il sindaco di Portoferraio» Intanto, per la settimana prossima è in agenda un incontro a Roma al quale prenderanno parte il ministro dell´ambiente Pecoraro Scanio, il presidente Martini e Tozzi. «Sarà l´occasione - conclude Martini - per dare il segnale decisivo che è archiviata la lunga, negativa stagione cui il precedente governo aveva condannato il Parco e che finalmente potremo tutti lavorare per un rilancio dell´Arcipelago». Tutti insieme subito ed appassionatamente quindi? Abbiamo idea di no, a meno che con un bel "contrordine compagni" i diessini Martini e Velo che sono apparsi i più propensi a calmare le acque, riescano a convincere almeno i compagni di partito, ed i loro alleati da questa parte del canale, a recedere da posizioni di forte critica successive anche alle precisazioni (deboli) di Tozzi. Crediamo che il processo di riavvicinamento tra Tozzi e le istituzioni elbane sia problematico e necessiti di tempo. Dovremo probabilmente rassegnarci ad un Presidente del PNAT sicuramente bravo come comunicatore ma veramente scarsino in politica. Una consolazione (seppur minima) nel caso potrà giungerci dalla speranza che la serie di (metaforiche) patte nella bocca rimediate nell'occasione, inducano il nostro a smettere i panni del colonizzatore culturale, ad evitare spiritosaggini su pescatori e su livelli culturali altrui


martini sindaco di marciana marina

martini sindaco di marciana marina

mario tozzi geologo

mario tozzi geologo

Claudio Martini

Claudio Martini

passeggiate panorama 2

passeggiate panorama 2

mario giannullo DS

mario giannullo DS

Silvia Velo corta

Silvia Velo corta

Giuliana baudone AN

Giuliana baudone AN

Maurizio Dinelli FI

Maurizio Dinelli FI