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Finanzieri e poliziotti scoprono auto rubate nell'autosalone dei Marandino

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 12 ottobre 2006

Fine settimana di lavoro per gli uomini della Compagnia della GDF e del Commissariato di Portoferraio dopo gli arresti della scorsa settimana effettuati in piena sinergia con la locale Compagnia dei Carabinieri, il GICO e la DIA di Firenze, con cui da anni le forze dell'ordine locali collaborano per la piena riuscita delle idagini antimafia in corso. Finanzieri e Agenti di Polizia hanno sottoposto a sequestro d'iniziativa 6 autovetture presso la concessionaria Auto2000 (una delle attività riconducibili ai Marandino) perchè oggetto di furto oppure ritenute di sospetta provenienza illecita. Infatti, dai controlli effettuati, anche con l'ausilio degli specialisti della Polizia Stradale di Firenze, è emerso che una macchina riportava il numero di telaio e motore di una diversa autovettura che è risultata essere rubata, una seconda aveva stampigliato un telaio diverso rispetto a quello corrispondente alla targa posseduta, mentre i numeri di telaio delle restanti quattro auto risultavano contrassegnati in maniera sospetta o poco leggibile o non corrispondenti ai documenti delle autovetture. I titolari dell'autosalone, Marandino Emanuell e Giovanni, nonché il proprietario di alcuni autoveicoli in questione, anch'esso con diversi precedenti penali, che dalla Campania, saputo degli arresti, era venuto a recuperare le sue auto, sono stati denunciati alla procura livornese dalle forze dell'ordine per le ipotesi di reato di ricettazione ed incauto acquisto. Gli autoveicoli in questione (una Mercedes SLK 200, un'Alfa Romeo 156 JTD, una Fiat Punto Turbodiesel, una SEAT Leon, una SEAT Ibiza, ed un'Audi TT) sono state quindi sottoposte a sequestro d'iniziativa, prontamente convalidato dalla Dott.ssa Rizzo della Procura di Livorno. Ma l'operazione condotta nel fine settimana si è concretizzata dopo una serie di controlli che, senza soluzione di continuità, sono stati effettuati nei confronti della concessionaria e dei personaggi ad essa riconducibili. Infatti, nel recente passato tutti i membri della damiglia Marandino, cioè Giovanni, Emanuell e Ada Di Agostino, sono stati oggetto di complesse ed articolate indagini tributarie che si sono concluse con la contestazione di diverse violazioni fiscali. Nei confronti della stessa concessionaria - si legge in una nota delle forze dell'ordine - è tuttora in corso una verifica fiscale a carattere generale, effettuata anche mediante accertamenti bancari concessi dal comandate Generale della GDF della Toscana". Il comunicato ricorda che durante la fase di accesso e di acquisizione della documentazione, compiuta nel Gennaio ultimo scorso, si giunse anche alla denuncia del titolare dell'autosalone per sfruttamento dell'immigrazione clandestina, poichè erano stati trovati a svolgere attività lavorativa due cittadini moldavi non in regola con il permesso di soggiorno. "La verifica fiscale mensionata - termina la nota della Finanza e del Commissariato - è scaturita anche a seguito di una serie di ulteriori controlli amministrativi effettuati in precedenza dal locale Commissariato che si erano conclusi con la contestazione di ben 135 violazioni al Testo Unico di Pubblica Sicurezza.


Marata autosalone sequestro 3

Marata autosalone sequestro 3