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I gatti e il tonno.

Scritto da : Marcello D'Arco
Pubblicato in data : venerdì, 08 novembre 2002

La chiamano la Gattaia, è il rifugio, con tanto di cancello, dei felini senza fissa dimora. Per chi non fosse “pratico” , siamo agli inizi della calata Mazzini. A destra il molo del Gallo, a sinistra il bastione del Cornacchino, a ridosso i manufatti edilizi e depositi di carburante realizzati dalla Marina Militare verso la metà del secolo scorso. Da anni Portoferraio non ha un cinema. Molto tempo fa, più di cinquant’anni fa ( per l’esattezza nel 1950), ne funzionava uno all’aperto proprio in questa area. Eravamo nell’immediato dopoguerra, la miseria si tagliava a fette, il cinema era uno dei pochi svaghi anche se non tutti potevano permetterselo. Così fu presa l’iniziativa di ripulire il luogo, dare una decorosa sistemata ad un ambiente lungo la passeggiata a mare, buio e mal ridotto dalla guerra, e farvi i necessari lavori per “avere un ritrovo in più”. L’iniziativa , ci pare dovuta al Circolo della Lega Navale, fu definita “coraggiosa” e favorita dalle Autorità cittadine. Così, il primo luglio, alle 21,30 (minuto più, minuto meno), la città applaudì il nuovo cinema all’aperto. Si chiamò “ Italia” il tanto atteso locale cinematografico dove gli spettatori assisterono al film “Il valzer dell’Imperatore” un technicolor con Bing Crosby e Joan Fontaine. Direte: ma che c’entra il cinema Italia col titolo ( “I gatti e il tonno”)? Facciamo un passo indietro, un passo di qualche secolo. Nel 1744, alla morte di Gian Gastone dei Medici, salgono al potere i Lorena.. Siccome a quei tempi la pesca del tonno rappresentava una voce importante nell’economia del Granducato, a Portoferraio era stata attivata una tonnara (prima di quella dell’Enfola). L’arsenale per la cottura e lavorazione del pesce ( il Marfaraggio) che si trovava alla Linguella, a causa del puzzo prodotto dalla cottura del tonno, fu trasferito (sembra dopo il 1750) ai piedi dei bastioni. In una foto del 1934, la costruzione è intatta ed oggi se ne vedono i segni dove erano incastrate le travature. I gatti, ( come tutti sanno, hanno una proverbiale simpatia per il pesce) ci bazzicavano fin da allora, prediligevano quel luogo così pieno di profumati ricordi. Salvo la parentesi del Cinema Italia. Ma presto ci sono ritornati. E siccome di cinema nuovi, in questo posto non ce ne faranno e (speriamo neppure magazzini di automobili) i gatti hanno davanti a sé ancora un lungo periodo di felicità. Capito, Luciana?


portoferraio gallo tonnara marfaggio cornacchino

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