"Inaudito, impossibile, inaccettabile mercificare un bene collettivo come Capo Bianco, un pezzo di Portoferraio che oltre ad un valore ambientale e paesaggistico ed un valore culturale ha perfino una valenza identitaria perchè quello è uno scorcio in cui i portoferraiesi si riconoscono, è una cartolina, è un quadro è l'immagine mentale più immediata e netta che ci si forma quando parliamo di costa" Il Sindaco di Portoferraio Roberto Peria non ha alcun dubbio nel rifiutare la possibilità dell'alienazione delle "Batterie" di Capo Bianco e del terreno circostante. "Sono saltato per aria a leggere la notizia, è come se si mettesse in vendita la Torre di Passannante o la spiaggia di Sansone. Come cittadino e come Sindaco mi sento offeso che per 65.000 euro si pretenda di vendere una parte così importante della città, come se si trattasse di un qualsiasi capannone periferiferico". E Peria ritorna sul danno culturale "Oltretutto sarebbe profondamente diseducativo per le giovani generazioni sulle quali per anni e anni abbiamo investito per inculcare una cultura del paesaggio il rispetto dell'ambiente" Ma che cosa praticamente accadrà ora che la gara è stata bandita? Il Sindaco gioca nell'immediato due carte. "Chiederemo la sospensione del provvedimento all'Agenzia del Demanio, mi pare che le ragioni non manchino, e se questa non ne avrà la forza, chiederemo l'intervento dei parlamentari e dei membri del governo più vicini al nostro territorio. Lo Stato deve far cassa ma non può agire per sistemare i conti a dispetto di valori culturali e sociali" E Peria cita la sua esperienza amministrativa come virtuosa in questa direzione. Mi aspetto da un governo di centrosinistra una politica accorta in questa direzione, nel nostro piccolo anche noi abbiamo ereditato delle difficoltà un mare di debiti a cui fare fronte, e nonostante questo abbiamo aumentato la spesa per il sociale del 25% dal 2004 al 2005 e di un ulteriore 7% dal 2005 al 2006 fino a investire 130 euro per abitante, una cifra ragguardevole in assoluto. Quindi si può fare cassa ed incentivare interventi che sono nella cultura del centrosinistra. In questo senso ci attendiamo un segnale preciso dal Governo Prodi. Questa di Capo Bianco è una piccola-grande questione. E se non dovesse andare, se questa sensibilità del governo non si riscontrasse cosa farebbe l''Amministrazione Comunale? Di tutto quanto e lecito, non abbiamo soldi, ma 65.000 euro li troveremo in qualche maniera, a costo di aprire una sottoscrizione, e comunque faremo ogni tentativo, nessun furbetto ci metterà le mani nessuno si approprierà di un pezzo così importante della nostra vita"
Nevio Leoni capobianco