Alla presenza di un folto pubblico il Sindaco di Etroubles, Massimo Tamone, ideatore del Museo a cielo aperto “À Étroubles avant toi sont passés…”ha inaugurato la “Via Francigena” consistente in due opere del maestro elbano Italo Bolano che vogliono ricordare la grande strada del Medio Evo che da Compostella, attraverso il Gran San Bernardo (Étroubles) arrivava a Roma e da qui in Terra Santa. Si tratta di una grande ceramica nella quale sono rappresentati cavalieri, una crocifissione e pellegrini, tutti disegnati in una sorta di “croce-strada”. L’altra opera é un muro che esce inclinato dal terreno, come se risorgesse un tratto di strada, pezzo di storia sulla quale, con terra cotta dell’Impruneta, sono scolpite le orme dei piedi dei pellegrini che segnano il passo sulla pietra locale di Cogne. In questo museo all’aperto, organizzato e diretto dal noto critico d’arte Alessandro Parrella, Bolano con le sue opere “vive” assieme a grandi artisti quali Feraud, Brenna, Magnone ed altri sotto il cielo del Gran San Bernardo. Questo progetto è patrocinato da Pierre Giannada, fondatore della famosa Fondazione d’arte moderna omonima di Martigny. Le opere sono state ben ambientate e vivono in armonia con il pittoresco borgo di Étroubles. Nel Luglio 2007 la Regione Val d’Aosta organizzerà una grande mostra di Italo Bolano nel prezioso ambiente che, con pavimenti di vetro, lascia apparire una zona archeologica romana. Intanto Bolano sta ultimando il suo progetto “Elba Isola del Mondo” che, iniziato negli anni ’70, termina con tre opere: una dedicata all’ affondamento durante l’ultima guerra del traghetto Sgarallino nelle acque antistanti a Rio Elba e nel quale morirono tragicamente 300 civili; un’altra dal titolo “Donne Isola” per il Comune di Marciana e una grande ceramica di cinque metri che narra la fondazione spagnola di Porto Azzurro.
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