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“Nella Caverna … con il cuore vigile”, detenuti-attori nel carcere di Porto Azzurro

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : sabato, 07 ottobre 2006

“Nella Caverna … con il cuore vigile” È il titolo dell’ ultima produzione teatrale del gruppo il carro di Tespi , attivo all’ interno del carcere di Porto Azzurro. Sono una quindicina i detenuti che, coordinati da Vanessa Rovini e da Scali Manola per la regia e con la partecipazione per la recitazione di Giuseppe Insalaco e Lucia Monaco, andranno in scena nel campo sportivo del carcere , Sabato 7 Ottobre alle ore 11. Supportati e sostenuti dall’ ”Associazione di volontariato Dialogo” e dall’ impegno costante e forte della Regione Toscana con il protocollo d’ intesa per il Progetto: “Teatro e Carcere”, anche quest’ anno si cimenteranno con uno spettacolo sperimentale liberamente tratto dall’opera: “la Caverna” di Platone e dal saggio: “Il cuore vigile” di Bettelheim. Questa rappresentazione trova nel viaggio, fuori e dentro ognuno dei singoli personaggi, nella finzione scenica, nel gioco guidato da un clown, il centro di un percorso di studio drammaturgico che negli anni,ormai dal 1992, è via cresciuto anche grazie alla scommessa di coinvolgere il territorio elbano. In particolare il ponte che è stato costruito ha abbracciato una classe dell’ultimo anno del ” Liceo Scientifico Foresi” di Portoferraio. La Direzione della Casa di Reclusione di Porto Azzurro, che da anni si adopera nell’adozione di strumenti e strategie tesi al rafforzamento di un rapporto finalizzato tra la comunità esterna e la comunità penitenziaria è convinta che la prosecuzione della collaborazione darà risultati efficaci per un equilibrato, corretto e produttivo reinserimento dei condannati nella società, ma anche per la crescita dei giovani elbani. L’obiettivo è quello di portare “il fuori dentro” ma anche “il dentro fuori”, con chi beneficiando di permessi riuscirà ad uscire e proporre i lavori con la scuola al Teatro dei Vigilanti di Portoferraio grazie alla sensibilità delle Amministrazioni locali ed all’impegno costante della docente Manola Scali. Tale obiettivo, raggiungibile grazie all’impegno degli operatori istituzionali, polizia penitenziaria, operatori volontari, i detenuti e soprattutto degli Enti Locali potrà essere raggiunto compiutamente anche attraverso interventi di volontariato dei detenuti in favore della comunità (fanno ormai parte della consuetudine gli interventi settimanali) attraverso le opportunità di lavoro all’esterno e attraverso le attività scolastiche.


carcere ingresso porto azzurro

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