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In Memoria di Viktor Pazukha

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 05 ottobre 2006

Abbiamo appreso con sgomento della morte di Viktor Pazukha, uno dei tanti stranieri regolari residente da tempo sulla nostra isola. Non è retorica, come spesso avviene, dire che Viktor era una bravissima persona, dal punto di vista umano e professionale: ingegnere ucraino, regolarizzato nel 2002, ha sempre lavorato come operaio edile in questi anni. Con lui venne regolarizzata anche la moglie, Lesya, che come il marito, ha da allora, regolarmente lavorato sul nostro territorio. Residenti in Via dell’Amore a Portoferraio erano conosciuti da tutti per la cortesia e l’affabilità con cui si rapportavano: anche in questo momento così doloroso la vicinanza di quanti li hanno conosciuti è per Lesya motivo di conforto. Non conosciamo la dinamica dell’incidente rivelatosi, dopo 4 giorni di agonia, mortale: a questo proposito, quanti hanno la responsabilità e la competenza, hanno iniziato e continueranno a svolgere le indagini necessarie. Sappiamo che è stata una morte assurda che ha privato non solo la sua famiglia (la figlia più giovane era arrivata da un appena un giorno a trovare i genitori!), ma l’intera nostra collettività di un uomo di valore. Oltre al Comune di Portoferraio anche la CGIL – elbana e livornese – si sta attivando per venire incontro alle necessità dei familiari che intendono riportare in Ucraina la salma di Viktor e, anche a questo fine, è stata avviata una raccolta di fondi a cui come Cooperativa ARCA, aderiamo e diamo la nostra disponibilità nella raccolta. Per quanto di nostra competenza, faremo il possibile per dare alla moglie di Viktor, tutta l’assistenza e l’appoggio – umano e professionale – di cui siamo capaci: non vorremmo mai che, ad un così tremendo dolore, si sommasse un’estraneità e una mancanza di diritti.


Victor pazukha

Victor pazukha