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Quello che non mi convince nella Finanziaria

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 04 ottobre 2006

Caro Sergio, desidero fare alcune osservazioni e riflessioni riguardo la Finanziaria annunciata in questi giorni e ancora in via di miglioramento. Per quanto accettabile per certi aspetti, rimango un po' perplesso per le cose che dice ma soprattutto per le cose che non dice. Indubbiamente alcuni argomenti non sono state affrontati e non riesco a capirne la ragione. Considerato che la Finanziaria è stata impostata dal Governo Prodi per il risanamento dei Conti dello Stato, per lo sviluppo dell'economia e per il miglioramento dell'occupazione, sono sorpreso che non sia stata data una soluzione più equa alle seguenti problematiche: INCARICHI MULTIPLI AD UNA PERSONA Non dovrebbe essee permesso ad una persona di avere più incarichi (pagati!) in Enti e Aziende di Stato o controllate o finanziate dallo Stato. In questo modo si darebbe lavoro ad altre persone con capacità e buona volontà, in attesa di lavoro. INDENNITA' DI DISOCCUPAZIONE Accettando la logica socio-economica dell'assegnazione dell'indennità di disoccupazione il disoccupato che prende l'indennità dovrebbe essere periodicamente chiamato, dal Comune di appartenenza, per offrirgli un lavoro idoneo secondo la sua specializzazione e le sue condizioni psico-fisiche. In caso di rifiuto del lavoro assegnato, senza una giusta ragione, la persona dovrebbe perdere l'indennità di disoccupazione. In questo modo si potrebbero fare lavori socialmente utili o migliorare i servizi comunali. Infine lo Stato potrebbe risparmiare dei soldi di fronte ai rifiuti o a "false giuste ragioni". Soluzioni di questo tipo, articolate nel modo più giusto e opportuno, porterebbero vantaggi socio-economici all'Italia e l'avvierebbero verso un nuovo modello etico-morale. L'Italia ha bisogno di questo nuovo modello che dovrebbe coinvolgere sia i politici che i cittadini. Peccato! Si è perso ancora una volta l'occasione per affermare un nuovo stile di comando nel rapporto con i cittadini, nell'amministrare la cosa pubblica, nell'incentivare la solidarietà umana e nel promuovere l'efficenza produttiva assieme alla sicurezza e la qualità dell'impegno. I governi di fine-inizio secolo, nella moderna cultura, non hanno ancora capito che la Finanziaria ha bisogno della sentita partecipazione di tutti i cittadini per il bene comune. Quindi deve anche essere un movimento di idee e deve portare a un coinvolgimento di tutti, cosciente e sentito. Ho fiducia nel professor Padoa Schioppa per la serietà, capacità professionali e onestà, caratteristiche riconosciute in Italia e ovunque nel mondo. Dopo il lavoro fatto nell'ambito del governo mi auguro che, pensando solo all'Italia che agli italiani, riesca ad accogliere (e far accogliere) le varie istanze di miglioramento della maggioranza e dell'opposizione.


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