Sui muri di Marina di Campo è apparso il manifesto in stile similmortuario che riproduciamo qui a lato e che riporta uno strano testo: "Domenica 1° Ottobre 2006 durante lo svolgimento della manifestazione sportiva ELBAMAN un Vostro concittadino tagliando clamorosamente il percorso ha causato la dolorosa scomparsa della SPORTIVITA'. Ci avevi già provato l'anno scorso e ti era andata bene, poteva bastare no? VERGOGNATI" Abbiamo cercato di saperne di più sulla vicenda a cui il singolare Tazebao funereo alludeva e ne è emersa una storia abbastanza divertente. Uno dei concorrenti alla gara di triathlon (una disciplina massacrante che prevede lunghe frazioni percorse a nuoto,in bici, ed a piedi) un campese appunto aveva chiuso la parte nuotata giungendo 148°, non proprio coi primissimi insomma, ma inforcata la bici il mediocre nuotatore mettteva le ali ai piedi anzi ai pedali ai primo passaggio davanti ai giudici aveva rimontato ben 28 posizioni ma il vero miracolo accadeva nella successiva tornata quando il prodigioso ciclista scalava dalla centoventesima alla sesta posizione. Il problema per lui è sorto quando un commissario di percorso confrontando tempi e distanza percorsa scopriva che il nuovo superman aveva frantumato una serie incredibile di record mondiali marciando per le scoscese colline elbani a 70 chilometri orari di media (!) quanto una volata di Petacchi o di Cipollini per intendersi, ma lunga decine di Km e non 200 metri. Ritenuto forse troppo superiore per competere coi mortali o forse per il fondato sospetto che avesse imbrogliato l'isolano volante veniva appiedato e tolto di gara. Nel manifesto si parla di taglio di percorso; altre voci ci hanno riferito di un compare che avrebbe preso a bordo di un auto con vetri opportunamente schermati (in maniera posticcia con dei sacchi neri da spazzatura) ciclista e bici rendendogli molto più facile (ma purtroppo fin troppo rapido) il percorso.
manifesto ELBAMAN