Una corte pressante, poi ossessiva, sfociata infine in quello che i Carabinieri hanno giudicato un atto di intollerabile violenza. Se ne sarebbe reso responsabile M.D.R. un napoletano di 28 anni residente da due anni all’Elba che aveva letteralmente perso la testa per una Magrebina di 32 anni. La cosa andava avanti da alcuni mesi ed in ben otto diverse occasioni la ragazza si era rivolta ai Carabinieri per denunciare le troppo pesanti attenzioni dell'uomo che la seguiva, si appostava ed in una occasione, indispettito dai continui rifiuti della donna, le aveva bucato anche le gomme dell’auto. Ma nel tardo pomeriggio di sabato l’innamorato respinto ha fatto di peggio, intercettato l’oggetto dei suoi desideri alla guida di un auto si è messa a seguirla con il suo autoveicolo, e, giunto all’altezza di Via Manganaro, ha tamponato con molta violenza l’auto della ragazza. In conseguenza dell’urto la nordafricana ha subito un violento “colpo di frusta” ed è andata poi ad urtare con violenza il volante procurandosi anche ferite al volto. Ciò fatto l’investitore si allontanava con la sua auto ma, mentre la ragazza era condotta in ospedale dove le erano diagnosticate lesioni guaribili in 25 giorni, sulle sue tracce si mettevano i Carabinieri della Compagnia dell’Isola d’Elba che lo rintracciavano dopo pochi minuti nel Centro Storico di Portoferraio. Arrestato e condotto in Caserma di Via Manganaro (a qualche metro di distanza dal teatro dell’incidente) il napoletano si è visto contestare una denuncia per omissione di soccorso e lesioni, a cui si è aggiunta quella per molestie nei confronti della ragazza, ed essendo stato ritrovato nella sua auto anche un grosso coltello a serramanico anche quella per porto abusivo di arma impropria. L’arrestato dopo aver trascorso la notte nelle celle di sicurezza dei Carabinieri è stato trasferito a Livorno, ed associato al Carcere delle Sughere, a disposizione del Magistrato
coltelli a serramanico