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A sciambere del: "Ma dove vanno senza ombrello?"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 01 ottobre 2006

Sul parco e sulle soluzioni gestionali da dargli - lo scrivevamo ieri -nel centrosinistra si hanno molte idee e molto confuse, mentre a destra di idee se ne hanno di meno, in compenso sono pure più incasinate di quelle del centrosinistra. Prima ci si mette l’infallibile ex sottosegretario alla difesa Bosi (meno male che non era all’istruzione pubblica!) che decreta l’Arcipelago Toscano come il più abitato tra quelli italiani, ignaro che da sola l’esotica Ischia, grazie alla cura cementizia alla quale qualcuno vorrebbe sottoporre anche l’Elba, ha più del doppio di abitanti dell’Elba, Capraia e Giglio messe insieme; poi arriva il comunicato del Coordinamento dei presidenti dei circoli elbani di Alleanza Nazionale: un vero e proprio capolavoro di surrealismo giuridico. Ma il nobile consesso prima di partorire quell’epistola, avrebbe potuto dare, un rapido ripasso alla legge 394/91. Non lo hanno fatto, e se lo hanno fatto hanno consultato un Bignami della 394 taroccato, che conteneva più strafalcioni del Sito del Parco. Gli amici di AN sono terrorizzati perché la sinistra elbana (che poi sarebbero i generali dell’Armata Rossa Logi, Galli, Peria, Ballerini e Schezzini (roba che D'Alema ci farebbe la figura del Sub-comandante Marcos) avrebbe i numeri per nominare tutti i 5 componenti del Direttivo del Parco che spettano alla Comunità del Parco. Hanno preso fischi per damigiane: è vero il contrario: la legge garantisce, con il voto disgiunto, almeno un rappresentante alla minoranza, come ha più volte (inutilmente ahinoi) spiegato questo giornale. Poi AN dice di aver già avuto come gradito dono dagli stessi bolscevichi di cui sopra la vicepresidenza della Comunità del Parco per Fortunato Fortunati “che ricopre egregiamente detto ruolo”, Ora, solo pensando intensamente si può arrivare ad immaginare qualcosa di meno utile di quella seggiola: forse i soprammobili a palla di vetro che fanno nevicare sul Cairo; su quello scranno, specie facendo da vice a D'Errico, non si deve far nulla, cosa che riesce benissimo a molti, soprattutto tra gli amministratori elbani. Quindi, uno penserebbe che Alleanza Nazionale paga di tanto onore e generosamente pensi a garantire una rappresentanza degli altri partiti di centro-desta come Forza Italia o la Lega Nord del padanissimo popolo elbano… e sbaglierebbe! Il partito di AN approfitta del solenne consesso di presidenti e “nomina il consigliere comunale di Capoliveri, Lorenzo Capocchi, quale rappresentante del centro destra elbano nel Consiglio Direttivo del Parco”, forse credevano di essere al Grande Fratello o all’Isola dei famosi. Dopo aver massacrato in poche righe le regole e le competenze esclusive della Comunità del Parco per le nomine, l’incommensurabile pasticcio politico/istituzionale di An si conclude in gloria con un severo invito ai “rappresentanti di centro sinistra al rispetto della logica della democrazia”. Intanto sarebbe meglio che AN Elbana cominciasse a rispettare semplicemente la logica, alla democrazia ci si potrebbe pensare anche dopo. Vediamo di spiegarci: La Comunità del Parco elegge nel direttivo 5 membri che devono rappresentare le Amministrazioni che fanno parte territorialmente del Parco Nazionale (Comuni, Comunità Montana, Province, Regione), quale Amministrazione Comunale rappresenterebbe Capocchi? Quella di Capoliveri dove siede nei banchi della minoranza? E Ballerini e la Briano sono contenti? Carlo Alberto Ridi li ha avvertiti? La Comunità del Parco può nominare anche un esperto in sostituzione di Sindaci o Consiglieri (di solito gli Assessori all’Ambiente) ma sempre proposto da almeno una Amministrazione Comunale come proprio rappresentate; in cosa sarebbe esperto il consigliere Capocchi (che tra parentesi ci sta pure simpatico) di Capoliveri in materia di Parco? Forse viene “nominato” da AN perché dedito alle arti venatorie o perché già brillante animatore del fortunatamente defunto e non rimpianto movimento antiparco? Ci pare un po' poco, Come si è visto (anche se AN non lo ha capito) almeno un posto per il centro-destra è assicurato, e molti pensano che tocchi di diritto a Capraia per una questione di rappresentanza delle isole abitate, perché Della Rosa dovrebbe farsi da parte per far posto a Capocchi? E perché gli altri tre sindaci di centro-destra (Bosi, Martini e Papi), che di AN non sono, dovrebbero farsi da parte per far rappresentare il centro-destra da uno che non è del loro partito e del loro Comune, mentre AN si è già beccata la vicepresidenza della Comunità del Parco? Più che un "ragionare per Capocchi" ci pare francamente un "ragionamento a capocchia" Insomma, ma dove vanno senza ombrello, che piove?


ombrelli arte quadro

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