Il taglio del 30%, ai finanziamenti statali al gruppo Tirrenia - scrive , una misura che pare contenuta nella legge finanziaria, si ripercuoterebbe immediatamente su collegamenti e orari dei traghetti, aumenti del costo dei biglietti, diminuzione del personale della Tirrenia nelle tratte di traghetti per le isole minori. Sarebbe un duro colpo alla qualità della vita degli abitanti delle isole minori ed alla possibilità di creare una economia turistica più sostenibile, utilizzando i periodi di bassa stagione. Se a questo si aggiunge la prospettiva della prossima privatizzazione delle compagnie “pubbliche” della Tirrenia (Caremar, Saremar, Siremar, Toremar) , quel che si prospetta sono collegamenti frenetici e continui nel lucroso periodo turistico e l’isolamento delle comunità insulari per gran parte dell’autunno/inverno, con possibili gravi ripercussioni sui pendolari, sull’espletamento di normali incombenze burocratiche, sulla scuola e sull’intera economia delle isole minori. Le isole minori italiane danno al Paese un grande contributo economico con il turismo estivo, pagando anche in termini di costi e carenze dei servizi di base (rifiuti, acqua, sanità, ecc.) di consumo del territorio e di impatto sull’ambiente, ma per rimanere comunità vitali hanno bisogno di collegamenti marittimi certi, altrimenti gli isolani saranno, ancora di più di quanto accade oggi, degli italiani di serie “B” da considerare soltanto nei tre mesi estivi. I tagli ai traghetti renderebbero vana anche ogni proposta di legge sulla continuità territoriale (recentemente riproposta dall’On. Silva Velo) che ha naturalmente nella efficacia e continuità dei collegamenti la sua prerogativa essenziale. Legambiente chiede al Ministro dei Trasporti di accogliere le richieste che giungono dalla presidente dall’Associazione Comuni Isole Minori (ANCIM), Catalina Schezzini e dal Presidente della Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano, Danilo Alessi, perché nella prossima finanziaria vengano reperiti i fondi necessari per assicurare nel 2007 la continuità e l’efficacia del servizio di trasporto pubblico per le isole, anche con una proroga per le misure previste almeno fino alla scadenza della convenzione tra Stato-Tirrenia e per l’istituzione di un gruppo di lavoro misto Stato–Regioni ed ANCIM per evitare questa nuova penalizzazione per le popolazioni isolane.
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