Dalla Associazione Nazionale dei Comuni delle Isole Minori apprendiamo che il Ministro dei trasporti Alessandro Bianchi, nel primo pomeriggio di Sabato 30 settembre ha rilasciato una dichiarazione destinata a far calare la tensione che iniziava ad accumularsi sul versante del trasporto marittimo. Bianchi ha infatti fornito rassicurazioni che verrà definitivamente superato il decreto del governo Berlusconi che prevedeva il taglio dei contributi alla Tirrenia nel 2006, i cui effetti già il nuovo governo aveva congelato, ma solo fino fino al 30 Settembre. Gli interventi di sostegno saranno perciò confermati anche per il 4° trimestre del 2006. Sempre a parere dell'ANCIM sarebbe poi ancora da giocare la partita del 2007 (ultimo anno in cui per disposizioni comunitarie lo Stato potrebbe fornire supporto economico alla Tirrenia) e dei tagli imposti dalla finanziaria 2007, almeno sulla scorta della non piena assimilabilità dei servizi marittimi nel "trasporto pubblico locale" capitolo di spesa sul quale le linee della legge finanziaria prevedono si effettuino risparmi. La dichiarazione del Ministro ha fatto seguito ad un documento dell'ANCIM sulla questione, inviato oltre che allo stesso titolare del Ministero dei Trasporti Capo del Governo ed al Ministro dell'Economia Padoa Schioppa, il cui testo riproduciamo qui di seguito: "L’ANCIM, riunitosi a Roma in data 26 settembre 2006, ha discusso le problematiche dei trasporti marittimi delle Isole Minori ed in particolare la gravità che si sta per creare, sia sotto gli aspetti del servizio, che le conseguenti ricadute occupazionali. Il taglio delle corse comporta disagi diretti ai residenti delle isole che vengono ulteriormente penalizzati ed incide sugli aspetti dello sviluppo del turismo e delle attività economiche, limitando l’afflusso delle persone. Il secondo aspetto negativo è rappresentato dell’aumento del costo biglietti, anche esso penalizzante per i residenti. Il terzo e più grave problema è costituito dal taglio dei posti di lavoro. Alla luce di queste problematiche, si chiedono impegni a: prevedere, nella prossima legge finanziaria, la proroga dell’intervento fino alla naturale scadenza della convenzione tra Stato-Tirrenia; di attivare – da subito – il gruppo di lavoro misto Stato–Regioni ed ANCIM per valutare globalmente il problema e trovare soluzioni condivise. Confidando in un accoglimento delle nostre richieste contingenti e quotidiane dei nostri cittadini".
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