Camera iperbarica: Il Direttore Generale dell’Azienda Usl 6 Fausto Mariotti scrive al sindaco Peria Il sindaco Roberto Peria, presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Elba, rende noto di aver ricevuto oggi una lettera del Dr. Fausto Mariotti, Direttore Generale dell’Azienda Usl 6 di Livorno. Nella lettera, il Direttore Generale (dopo aver richiamato i recenti contatti avuti con Peria) scrive di aver deciso “di assumere alcune iniziative in seguito all’incresciosa vicenda del funzionamento della Camera Iperbarica”. “Rispetto a tale vicenda – sottolinea il dr. Mariotti – credo necessario, da parte dell’Azienda che rappresento, evitare di nascondere i ritardi dietro a ragioni di natura tecnica e amministrativa, che pure esistono e che andranno meglio definite, quanto invece assumersi l’onere di affrontare le questioni in campo con la tempestività ad oggi possibile”. Oltre alla ripresa immediata dell’attività della Camera Iperbarica, il responsabile dell’Azienda Usl informa che si sta mettendo a punto il percorso formativo per un adeguato numero di anestesisti ed eventualmente di medici del Pronto Soccorso. Verrà inoltre nominato un Responsabile del Pronto Soccorso dell’Elba attingendo tra i medici dell’Unità operativa di Medicina Generale, come previsto dalle Linee Guida della Regione Toscana. Infine, verrà resa immediatamente operativa una decisione già assunta: identificare l’Ospedale di Portoferraio come Presidio Ospedaliero autonomo, nominando quindi un Direttore apicale del Presidio stesso. E questo, spiega Mariotti, “in ragione del fatto che l’Ospedale ha bisogno di un’attenzione particolare e di un livello di responsabilità gestionale più preciso dell’attuale”. La lettera si conclude con la speranza di un salto di qualità significativo della sanità elbana e dell’efficienza dell’ospedale, anche grazie a queste decisioni che vanno ad aggiungersi ad altre, quali le recenti nomine dei primari di Medicina, Chirurgia e Radiologia. Il sindaco Peria, ringraziando il responsabile Asl per la sua comunicazione, richiama ancora una volta l’importanza della realtà ospedaliera elbana, soprattutto nel contesto insulare. Della situazione sanitaria si occuperà anche il Consiglio Comunale che si riunisce domani (venerdì) a partire alle ore 21. Comune di Portoferraio ma non buttiamo via il bimbo con l'acqua sporca Il sassolino che iniziò a ruzzolare ad agosto con il caso sollevato dalla madre di un embolizzato costretto a rivolgersi alle strutture contintali ha progressivamente innescato una frana. Quella prima pietra scagliata da Rio Elba ha trovato sullo scosceso pendio delle ultime settimane molto materiale instabile (e nel caso destabilizzante) a partire dai reiterati interventi del Presidente della Comunità Montana presso l'Assessore Regionale alla sanità Enrico Rossi, nelle quali si esigeva un miglior funzionamento della camera iperbarica, alle risposte polemiche della responsabile del servizio, Dott.ssa Daniela Laudano, ci par di capire bellamente giubilata dall'azienda con gli ultimi provvedimenti, agli interventi di operatori del settore della subacquea ed altri, fino al Consigliere Regionale di AN Amadio che segnalavano la inderogabile necessità per un territorio come quello dell'arcipelago di fruire di una struttura funzionante, e all'intervento "spietato" su altri fronti del Consigliere Roberto Marini, ma il grosso del materiale franoso lo ha costituito più probabilmente la serie fitta di "embolie inevase" degli ultimissimi giorni. La dirigenza Livornese della USL sommersa dalle critiche ha reagito con due mosse uno scrollone violento all'assetto della struttura sanitaria portoferraiese e (ne tratta l'articolo che segue) l'impegno ad investire soldi (molti) sull'Isola d'Elba. Notizie che sono state accolte con favore ma che hanno forse bisogno in un'isola umorale come questa (specie quando si parla di sanità) di un ragionamento a margine, perchè a parlare male della sanità elbana, a bocciarla in blocco e senza pietà si fa in questi giorni la stessa fatica che a sputare in terra, soprattutto non si rischia niente. E' vero si sono verificati in diversi settori della struttura sanitaria intollerabili disservizi (tanto ne siamo convinti che abbiamo dato per primi rilievo ad esempio alla "questione iperbarica", dopo averne segnalati altri di pessimi funzionamenti) ma avvertiamo un rischio troppo elevato del lancio dell'infante con l'acqua sporca. Per vicissitudini personali abbiamo avuto modo di fruire (purtroppo) di alcuni servizi erogati dalla USL in loco, dentro e fuori le mura dell'ospedale, ed abbiamo in diverse occasioni visto tra i medici, tra i paramedici etc. gente lavorare, magari pure in mezzo a difficoltà organizzative, con professionalità, dedizione e, fattore non indifferente di qualità, con la giusta una carica umana che fa considerare il paziente una persona prima che un caso. E quanto allo stesso reparto del pronto soccorso (nel quale lavorano tante persone e che ha tanto lavoro) problemi iperbarici a parte, non avrà l'efficienza di E.R. (ma quello è un telefilm, spente le luci del set pure i morti squartati resuscitano) non ci troveremo (per fortuna) George Clooney, ma crediamo che abbia ricevuto ultimamente molte più critiche di quante in realtà ne meritasse. Per dire: ben vengano scossoni, riorganizzazioni, ristrutturazioni finalizzate ad offrire ai cittadini un servizio migliore ad espandere i diritti del malato, ma si faccia tutto con la forza dei nervi distesi (come recitava un'antica rèclame) senza le influenze di un giustizialismo sanitario che farebbe più danno della grandine e che è un rischio concreto, perche dopo aver raccontato e condiviso la composta, dignitosa e sacrosantamente incazzata protesta dei coniugi Giuliani, scorgiamo profilarsi dei masanielli pronti a sparare ad alzo zero su tutto acriticamente, senza dividere il grano dal loglio a caccia di una popolarità a buon mercato.
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