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La furia notturna di un"branco" di Naziskin emiliani: feriti seriamente due elbani

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 23 settembre 2006

Le cronache del pigro ferragosto elbano 2006 parlavano di una festività trascorsa in tutta quiete, neppure una scazzottatella post gavettone sui litorali elbani. Ma siamo costretti ad aggiornarle in ritardo quelle cronache, perchè abbiamo appreso che una di quelle spiagge del tranquillo ferragosto: Lacona era stata teatro nella notte precedente di un'allucinante scena di violenza di gruppo anzi di branco. Un trentenne elbano intorno alle ore 4.30 del 15 Agosto era stato infatti oggetto di un ferocissimo pestaggio con mazze da baseball, manici di ombrelloni, bastoni mulinati da 10 giovani (che si doveva poi scoprire essere tutti originari di Reggio Emilia) legnate che gli avevano fratturato le braccia e un femore, poi rivolte contro un'altro elbano capitato lì quasi per caso assieme ad una ragazza ed intervenuto per fermare il massacro del compaesano che continuava ad essere colpito mestre era inerme a terra. sotto una panchina. Il soccoritore a sua volta aggredito dai giovani gentiluomini emiliani, tutti di età compresa tra i 19 ed i 23 anni, e pare autodefinitisi "naziskin" "se la cavava" con un trauma facciale ed un braccio fratturato. A far desistere i manganellatori dalle loro violenze erano le urla di una ragazza avvicinatasi al teatro del pestaggio. Solo allora probabilmente i reggiani si sono resi conto della enorme gravità dei loro gesti e si sono dati alla fuga sparendo tra le dune e la vegetazione vicina al litorale. "Ma è accaduto solo dopo alcuni lunghissimi minuti - ci dice una delle due vittime del pestaggio quello che era andato a difendere il primo aggredito - nel frattempo sulla spiaggia sono passati in diversi che venivano da una festa che si era tenuta poco distante senza fermarsi .." Ma che cosa aveva scatenato il branco? "A quanto ho saputo a quella festa partecipava una ragazza di colore che era stata insultata dagli emiliani ed il portoferraiese era intervenuto per difenderla. Dopo essersela presa anche con lui a parole sono andati a prendere nei loro appartamenti i bastoni e quant'altro e sono tornati in spiaggia, hanno isolato la loro vittima (altri che erano con lui si sono presi paura e sono scappati) ed hanno cominciato a pestarlo" La Polizia è venuta a conoscenza del fatto solo dopo il ricovero dei due in ospedale a Portoferraio, ed il Commissariato ha iniziato subito le immagini nel massimo riserbo setacciando tutte le attività della zona fino a rintracciare i presunti autori del pestaggio in due appartamenti vicini a Lacona dove sono state ritrovate anche alcune delle "armi" usate per l'aggressione e a denunciarli per le gravi lesioni causate a due elbani..


lacona spiaggia

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