"La festa di fine estate che i frequentatori di "Bauhaus" hanno offerto ai loro ospiti - ci dice la Elisabetta Ria, operatrice del "centro diurno" che fa capo al Centro di Salute Mentale dellla ASL - è proprio una festa di casa di quelle che si fanno per intessere e rafforzare amicizie con il vicinato e per farsi conoscere da chi sta un po' più distante". Nella "casa" che ha preso il posto dell'ex-dispensario antitubercolare di Via della Mentana a Portoferraio, a nessuno verrà in mente di girare un reality show per scavare nei comportamenti degli 15 cittadini che la frequentano (8 fissi e 7 ballerini) che ricevono un forte ausilio terapeutico per la loro amima (Psiche in greco) molto o un po' sofferente. La socializzazione è la più potente medicina; la responsabilizzazione che deriva dal doversi occupare degli altri, dal discutere e dal divertirsi insieme da produrre cose sul confine incerto dell'artigianato con l'espressione artistica, è terapia. Una grande strana famiglia fatta di uomini e donne dai 25 ai 70 ammi d'età che ha fuso tanti individuali problemi e li trasforma, faticosamente (niente è gratis nella vita) in collettiva ricchezza per gli ospiti fissi della casa, ma anche per chi ci capita una tantum.
bauhaus festa