Niente cari i miei lettori ... non li smove una cannonata anzi per dirla alla maniera nostra: tanto è sonargli un corno che un violino: tutti insieme gli amministratori elbani, allineati e coperti come soldatini, appreso prima dagli organi di informazione (noi) poi dalle istituzioni (la Regione) che il nuovo presidente sarà il Geologo Mario Tozzi continuano a tacere facendo forse finta di non aver capito. Perfino il decisissimo Presidente della Comunità del Parco se ne sta in posa da yogy con tutti i suoi piedi che si intrecciano da destra a sinistra, rigorosamente silente. Chissà se ai nostri amministratori avevano l'ampliphon carico ieri quando in una trasmissione nazionale e apparso il succitato che tomo tomo cacchio cacchio ha dichiarato in RAI che dedicherà i prossimi tre mesi alla preparazione delle prossime puntate del (pregevole anche se derivante da un format americano) programma che conduce sulla stessa rete. Ma a Dio e al Pecoraro Ministro piacendo, Mario Tozzi dal 1° Ottobre dovrebbe essere il Presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano o ci sbagliamo? Come si concilieranno gli impegni professionali del prestigioso studioso con le volgari necessità quotidiane connesse con l'avvio anzi il riavvio del funzionamento del parco? Si stabiliranno collegamenti quotidiani satellitari tra l'Annapurna e il fosso di Guazzaculo, tra le Vaccarecce gigliesi e il mar dei Sargassi, tra la torre dello Zenobito di Capraia e Yellowstone, tra la pianosina cala Giovanna e il Deserto dei Gobi perchè almeno in teleconferenza il nuovo presidente del PNAT possa essere sul posto? Se non fosse per i timbri ministeriali che troveremo sui decreeti di nomina il relativo fascicolo con la cronaca di quanto si è fino ad ora detto e scritto sull'argomento potrebbe tranquillamente passare per il copione di una farsa (scritta male)
passegg coti persone