La petizione popolare promossa dai Ds e da Rifondazione Comunista pone domande in merito alla garanzia dei collegamenti tra il continente e il porto di Rio Marina, esprimendo preoccupazione circa il fatto che i lavori programmati dall’Autorità Portuale possano pregiudicare la continuità degli stessi. La garanzia del mantenimento e, in prospettiva, del potenziamento dei collegamenti tra Rio Marina e Piombino è un obiettivo prioritario nell’azione dell’Autorità Portuale. Del resto in ogni occasione il dibattito politico tra le istituzioni interessate (Comune di Rio marina, Provincia di Livorno, Regione Toscana) tale obiettivo è stato condiviso tanto da rivestire un’importanza strategica nell’ottica del riequilibrio dei flussi di mezzi e passeggeri tra i due principali porti elbani. Per questo motivo, sin dalla fase della progettazione degli interventi relativi all’adeguamento funzionale, l’Autorità portuale ha inteso evitare che le future modalità esecutive potessero pregiudicare in alcun modo l’accosto del traghetto e sta lavorando perché in prospettiva si realizzi un raddoppio degli accosti. Al riguardo, in seguito a segnalazioni pervenute circa la possibilità che la conformazione del riccio di testata potesse pregiudicare in futuro le operazioni di manovra, sono stati disposti ulteriori approfondimenti ed è stata nuovamente interessata la locale capitaneria di porto sotto il profilo della sicurezza della navigazione allo scopo di eliminare ogni ragionevole dubbio in proposito. In relazione all’attuazione del nuovo Piano regolatore portuale di Rio Marina, adottato dal Comitato Portuale e approvato dal Consiglio Comunale di Rio Marina (per il quale si aprono ora le fasi del vaglio del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, della valutazione di impatto ambientale e del’approvazione della Regione Toscana), occorre precisare che la previsione di separazione dell’ambito portuale destinato al traffico commerciale da quello destinato al diporto, prevedere prioritariamente la realizzazione delle nuove infrastrutture destinate all’accosto dei traghetti per consentire una graduale dismissione della banchina attualmente utilizzata. Si assicura pertanto l’esercizio di ogni cautela e attenzione affinché ogni problema venga evitato e l’obiettivo del miglioramento della protezione delle strutture portuali nella fase attuale a garanzia delle migliori possibilità di accosto venga conseguito nella misura progettata e che per il futuro, con l’attuazione del nuovo Piano Regolatore portuale, attualmente al Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, Rio Marina possa potenziare i propri collegamenti
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